Standard & Poor’s accusata di abuso di posizione dominante

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La Commissione europea ha accusato Standard & Poor’s di abuso di posizione dominante attaverso una lettera di obiezioni nella quale si informa che sulla base di una valutazione preliminare risulta che la società sta abusando della propria posizione dominante richiedendo a istituzioni finanziarie e fornitori di servizi di informazioni il pagamento di tariffe di licenza per l’uso dei numeri di identificazione dei titoli conservati nei loro database.

Il codice Isin è formato da 12 caratteri e non contiene informazioni relative a strumenti finanziari quali bond, commercial paper, equity e warrant ma serve come identificazione di un titolo al momento del trading e della regolazione e quindi risulta indispensabile per tutte quelle operazioni in cui sono impegnate le istituzioni finanziarie e non può essere assolutamente sostituito da un altro codice identificativo.

Antitrust avvia istruttoria nei confronti di Google

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L’Antitrust ha avviato un’istruttoria nei confronti di Google Italia su segnalazione della Fieg, la Federazione italiana degli editori di giornali, per verificare l’eventule infrazione dell’articolo 82 del Trattato CE sul commercio intracomunitario, ovvero se l’attività di Google, data la sua evidente posizione dominante, possa incidere negativamente sulla concorrenza nel mercato della raccolta pubblicitaria online.

L’istruttoria, in particolare, riguarda il servizio Google News che raccoglie in un unica pagina web le notizie provenienti da circa 250 siti e che, oltre che nella pagina ad esse dedicata, finiscono anche tra le primi risultati delle ricerche effettuate tramite il motore di ricerca.

Maxi multa in arrivo per Intel

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Secondo il Financial Times l’Unione Europea sta per infliggere una pesante sanzione nei confronti del colosso informatico Intel, sanzione che sarebbe frutto di un’inchiesta decennale che l’antitrust europeo ha avviato per esaminare le pratiche di marketing condotte da Intel.

La fonte sostiene che, a seguito dell’inchiesta, Intel risulta colpevole per abuso di posizione dominante e per aver violato le regole Antitrust europee inducendo i retailer europei a non acquistare chip di Amd.