La
piena del Mississippi che ha spinto il presidente degli Stati Uniti Barack Obama a proclamare lo stato di calamità per le aree del Tennessee interessate dall’esondazione ha spinto al rialzo il
prezzo del greggio che nell’after hours di New York
ha guadagnato il 10% circa arrivando a sfiorare i 104 dollari al barile.
La piena del fiume, infatti, non solo ha lasciato senza casa migliaia di persone e minaccia altri danni a New Orleans, dove si sta spingendo nel corso delle ultime ore, ma rischia di causare seri danni a a 10 raffinerie di petrolio che si trovano in Louisiana, le stesse che coprono per il 14% circa l’intera produzione di petrolio degli Stati Uniti.