
Questo progetto di integrazione ha come obiettivo quello di salvaguardare la solvibilità attuale e futura di Premafin e Fondiaria Sai, andando però anche a creare uno dei più importanti operatori nazionali nel settore assicurativo.
Questo progetto di integrazione ha come obiettivo quello di salvaguardare la solvibilità attuale e futura di Premafin e Fondiaria Sai, andando però anche a creare uno dei più importanti operatori nazionali nel settore assicurativo.
Il prossimo 27 gennaio si riunirà il Consiglio di Fondiaria Sai per decidere nei tempi e nelle condizioni i dettagli dell’aumento di capitale da 750 milioni di euro, che secondo quanto stabilito inizialmente con l’Isvap si sarebbe dovuto effettuare entro la fine di marzo.
Si tratta insomma di una possibile alternativa per il futuro della società , sarebbero addirittura già in corso i contatti con Consob, Isvap e Antitrust per stabilire se l’operazione è fattibile.
L’aumento di capitale ha l’obiettivo principale di coprire le perdite del 2011, previste su livelli altissimi, a quota 925 milioni di euro. Le nuove azioni saranno offerte il prossimo marzo ai soci con uno sconto di circa il 40%.
In particolare però il CdA di Fonsai ha affidato a Goldman Sachs e allo studio legale Carbonetti il compito di trovare insieme al gruppo la soluzione migliore per il rafforzamento patrimoniale.