Saras perde 90 milioni di euro nel 2012

La società petrolifera milanese Saras ha chiuso l’esercizio 2012 con una perdita netta di 90 milioni di euro, che fa da contraltare all’utile di 58 milioni di euro registrato nel 2011. Il giro d’affari è invece aumentato dell’8% a 11,88 miliardi di euro. A Piazza Affari il titolo Saras ha aperto in profondo rosso e attualmente perde il 2,16% a 0,905 euro, mentre ieri aveva lasciato sul terreno circa mezzo punto percentuale. Secondo quanto dichiarato da Gian Marco Moratti, i conti sono stati influenzati dalle difficoltà dell’ultimo trimestre.

Prysmian torna in utile nel 2012

Il gruppo Prysmian ha pubblicato i risultati relativi all’esercizio 2012, evidenziando numeri molto positivi. La borsa ha apprezzato i conti della società milanese leader mondiale nella produzione di cavi per applicazione nel settore dell’energia e delle telecomunicazioni. A Piazza Affari le azioni Prysmian hanno chiuso con un rialzo del 4,09% a 16,27 euro, sui livelli più alti da circa un mese. Nel 2012 la società guidata da Valerio Battista è tornata in nero: l’utile netto è stato di 171 milioni di euro, mentre nel 2011 la perdita era stata di 145 milioni di euro.

Spread Btp-Bund stabile su scommesse alleanze post elettorali

Dopo il forte rialzo di ieri in data odierna lo spread Btp-Bund presenta un andamento stabile in area 340 punti. E’ la quiete dopo la tempesta anche grazie al buon esito odierno ottenuto dal Tesoro per l’asta dei Btp. Dopo le Elezioni 2013, la situazione a livello politico, in vista della formazione del nuovo Governo, è però ancora caotica.

Nella giornata di ieri il leader del PD Bersani ha da un lato bocciato l’idea di un “Governissimo” con il Pdl, e dall’altro ha mostrato segnali espliciti di apertura all’M5S di Beppe Grillo. La risposta del comico, tramite il suo Blog, oggi però non si è fatta attendere.

Enel esce dalla lista dei titoli preferiti di Citigroup

Continua la discesa in borsa del titolo Enel, che anche oggi mostra una performance negativa nonostante il buon avvio in apertura di contrattazioni. Le azioni del colosso elettrico perdono lo 0,44% a 2,698 euro e sono scese finora a 2,694 euro, ovvero il minimo più basso da metà novembre scorso. Ieri il titolo Enel aveva perso quasi il 6%, ma oggi la discesa prosegue complice i deludenti risultati della controllata spagnola Endesa e al giudizio di Citigroup, che ha rimosso Enel dalla lista dei titoli preferiti.

Italia polizze anti-default ai massimi da dicembre 2011

Dalle elezioni politiche è venuta fuori una maggioranza fragile, senza i numeri per governare. Gli investitori si aspettavano l’esatto contrario, ovvero una vittoria di Bersani che avrebbe poi stretto un’alleanza con Monti. La delusione è forte e i mercati non hanno lasciato scampo all’Italia. Ieri Piazza Affari ha perso quasi il 5%, bruciando 17 miliardi di capitalizzazione in un solo giorno, mentre lo spread Btp-Bund è tornato sopra 350 punti. L’asta dei Bot semestrali ha evidenziato tassi quasi raddoppiati, mentre i cds sono saliti di 43 punti.

Risultati Elezioni Politiche 2013 affossano Milano e Btp

Quella odierna è stata a Piazza Affari una seduta di passione per l’azionario. A causa delle vendite diffuse, a partire dai pesanti ordini in lettera sui titoli bancari, il FTSE MIB ha infatti archiviato la seduta con un crollo del 4,89%. Da brivido, inoltre, è stato l’andamento dello spread Btp-Bund che, sulla curva a dieci anni, è balzato in un solo giorno del 22% sopra la soglia dei 340 punti base.

La fuga dal mercato azionario e dall’obbligazionario si spiega con i risultati delle elezioni politiche 2013 che vedono il PD conquistare la maggioranza solo alla Camera. Al Senato invece lo stallo è completo visto che PD e PDL hanno quasi gli stessi seggi e nessuno dei due, in ogni caso, la maggioranza assoluta per poter governare.

Piazza Affari crolla sul peggiore degli scenari politici

Lo spread Btp-Bund sulla curva a dieci anni spicca il volo, e la Borsa di Milano crolla. E’ questo l’odierno scenario da incubo sui mercati finanziari dopo che i risultati delle Elezioni Politiche 2013, per la governabilità, sono i peggiori possibili.

La lista di Mario Monti ha ottenuto un risultato inferiore alle aspettative, il PD non è riuscito a sfondare al Nord per conquistare la maggioranza assoluta dei seggi al Senato, mentre Beppe Grillo ha fatto incetta di voti.

Risultati asta Bot semestrali 26 febbraio 2013

C’era grande tensione e paura per l’asta odierna dei Bot semestrali, che il Tesoro aveva in programma di piazzare questa mattina. I timori erano giustificati dal fatto che, dopo i risultati definitivi delle elezioni politiche italiane, il rischio di ingovernabilità del paese aveva spinto gli investitori a liquidare le posizioni lunghe sulle azioni e i bond governativi italiani. Stamattina Piazza Affari era nel caos totale, con perdite intraday superiori al 5% per la borsa e con lo spread tra 330 e 340 punti base.

Fiat rating tagliato da Fitch a BB-

Nel bel mezzo del caos politicco generato dalle elezioni italiane, la notizia del declassamento del merito di credito di Fiat da parte di Fitch è passata quasi in secondo piano. Ieri pomeriggio gli investitori guardavano con grande apprensione al risultato elettorale italiano, così hanno “risparmiato” il titolo del Lingotto da una quasi certa debacle. Stamattina, però, le azioni Fiat sono state vendute a mani basse e ora il titolo perde il 4,15% a 3,97 euro, con un minimo intraday toccato a 3,902 euro.

Spread vola a 293 su rischio ingovernabilità

La seduta di ieri è stata caratterizzata da una forte volatilità sullo spread Btp-Bund, che è salito sulle montagne russe a mano a mano che venivano diffusi i dati sulle elezioni politiche italiane. Dopo gli instant pool, la coalizione di centro-sinistra formata da Pd e Sel sembrava avere un cospicuo vantaggio sugli inseguitori. La vittoria sia alla Camera che al Senato sembrava scontata e con una larga maggioranza. Piazza Affari brindava al risultato e saliva del 4% nell’intraday, mentre lo spread scendeva a 255 punti.

Piazza Affari apre in rialzo in attesa risultato elettorale

La nuova ottava sui mercati finanziari si è aperta con un rialzo delle borse europee, che fanno seguito all’exploit di Tokyo che ha guadagnato quasi il 2,5% ai massimi da settembre 2008. In attesa di conoscere l’esito delle elezioni politiche italiane (alle ore 15 chiusura dei seggi), Piazza Affari ha aperto in territorio positivo con l’indice azionario FTSE MIB che guadagna lo 0,72% a 16.350 punti. Venerdì la borsa milanese aveva messo a segno un progresso dell’1,39%. In discesa lo spread Btp-Bund a 281 punti base.

Quali rischi per la borsa italiana dopo le elezioni?

Da ieri mattina l’Italia è alle urne per formare il nuovo governo, dopo l’esperienza dell’esecutivo tecnico guidato da Mario Monti che era diventato premier in pectore nel novembre del 2011 dopo le dimissioni di Berlusconi nel bel mezzo della tempesta finanziaria che stava colpendo l’Italia e gli altri paesi europei. Secondo gli esperti, si tratta di una sorta di referendum sulle misure di austerità varate da Monti. Finora i mercati hanno scontato lo scenario più favorevole, ovvero la vittoria di Bersani alla Camera e un’allenza Bersani-Monti al Senato per raggiungere la piena maggioranza.

Buzzi Unicem titolo non convince Equita Sim

Il titolo Buzzi Unicem è stato inserito nella categoria dei least preferred di Equita Sim, che stamattina ha deciso di abbassare il giudizio sulle azioni della società cementifera a “reduce”, ovvero ridurre l’esposizione in portafoglio. Secondo gli esperti del broker milanese nei prossimi mesi il titolo Buzzi potrebbe fare peggio del mercato, considerando il rally del 60% evidenziato in borsa dal 2012 e le prospettive del mercato cementifero. Nessuna modifica, invece, per il target price che resta invariato a 10,8 euro, più o meno in linea con i valori correnti.

Piazza Affari perde il 3% su incertezza elettorale

E’ stato un “giovedì nero” per la borsa italiana, che ha registrato una pesante battuta d’arresto a causa dell’aumento dell’incertezza elettorale e a seguito della pubblicazione di dati macroeconomici molto deludenti. A Piazza Affari l’indice azionario FTSE MIB ha perso il 3,13% a 16.010 punti, chiudendo sui minimi di giornata e tornando sui valori toccati a metà dicembre scorso. Dai massimi dell’anno toccati il 30 gennaio a 17.983 punti, la borsa italiana ha perso il 12,3%. Risale anche lo spread Btp-Bund a 292 punti base.