Euro forte contro dollaro e sterlina

Come già scritto ieri il dollaro è in un periodo di grande debolezza, nei confronti di tutte le altre principali monete estere.

Come spiegato dagli esperti, il biglietto verde mostra un deficit di forza relativa, oltre a pagare gli effetti delle ultime dichiarazioni di Ben Bernanke, presidente della Fed, che in occasione di un discorso tenuto a inizio ottava al college di Providence nel Rhode Island, non ha escluso nuovi interventi di quantitative easing per sostenere il sistema finanziario americano.

Cambio euro dollaro a rischio la soglia psicologica di 1,25

Il cambio euro/dollaro, che nelle sedute scorse aveva perso terreno in seguito alle dichiarazioni pessimistiche del governatore tedesco e membro del board della Bce, Axel Weber, continua nella sua progressione al ribasso.

Quella di ieri è stata principalmente una seduta interlocutoria per il cross tra la moneta unica ed il biglietto verde americano, con i valori che si aggirano attorno alla soglia psicologica di quota 1,27.

Cambio euro in ripresa su dollaro e sterlina

Arrivano piccoli segni di ripresa dall’euro nei confronti di sterlina e dollaro.

La moneta unica europea ha trovato lo spazio per un veloce rimbalzo dopo le correzioni delle sedute precedenti nei confronti della sterlina inglese, con il cambio che è riuscito a rilanciarsi dal supporto di quota 0,81, arrivando a toccare la resistenza di breve di 0,820-0,823.

Cambio euro dollaro forzata la resistenza di breve

Il cambio euro/dollaro prosegue nel tentativo di recupero, infatti è stata forzata la resistenza di breve a quota 1,215 nella giornata di lunedì, grazie al quinto rialzo consecutivo in seguito al minimo dell’anno toccato ad inizio giugno.

Il cross tra la moneta unica ed il dollaro ha così superato un primo duro ostacolo, ma ora dovrà vedersela con la barriera di 1,245-1,25, e solamente il superamento di questo livello permetterà un ulteriore e deciso rimbalzo del cambio.

Cambio euro/dollaro ai minimi da marzo 2009

La crisi greca, che si è acuita in maniera pesante negli ultimi giorni, ha ovviamente influito negativamente sulla forza dell’euro, che ha toccato nuovi minimi sia nei confronti del dollaro che della sterlina inglese.

Anche la paura di un possibile contagio della crisi ad altri paesi europei sta giocando la sua parte, con il cross euro/dollaro che è crollato da quota 1,32 fino sotto quota 1,27, arrivando così ai nuovi minimi dal marzo 2009.