Il cross euro/dollaro è crollato da quota 1,32 fino sotto quota 1,27, arrivando così ai nuovi minimi dal marzo 2009.
La crisi greca, che si è acuita in maniera pesante negli ultimi giorni, ha ovviamente influito negativamente sulla forza dell’euro, che ha toccato nuovi minimi sia nei confronti del dollaro che della sterlina inglese.
Anche la paura di un possibile contagio della crisi ad altri paesi europei sta giocando la sua parte, con il cross euro/dollaro che è crollato da quota 1,32 fino sotto quota 1,27, arrivando così ai nuovi minimi dal marzo 2009.
Ora l’ipotesi più probabile è quella di una nuova caduta libera verso 1,25 in un primo momento e 1,235 in un secondo momento.
L’unico spunto per un rimbalzo potrebbe arrivare dall’ipercomprato degli oscillatori di momentum, ma sarà solamente il ritorno sopra quota 1,325-1,327 a fornire un chiaro segnale di ripresa.
Il cambio con la sterlina inglese invece ha ceduto l’importante soglia psicologica di 0,85, ed ormai si è arrivati ai minimi da giugno 2009, in area 0,842-0,840.