In Turchia le conseguenze delle elezioni anticipate si amplificano in maniera istantanea sul fronte economico. La prima è più che evidente implicazione si ha con il crollo della lira turca: all’annuncio del più che probabile ritorno alle urne, la valuta di Ankara ha perso ancora terreno e ha chiuso le contrattazioni ai minimi storici contro il dollaro americano.
dollaro
Usa, Yellen conferma rialzo tassi entro il 2015
In virtù delle dichiarazioni del presidente della Federal Reserve Janet Yellen, la domanda sul dollaro USA è tornata a livelli elevati.
Il dollaro rimane la valuta rifugio quando scendono le Borse
Questa la riflessione che ha mosso la nostra mente, dopo aver assistito alla discesa delle borse di ieri, cui è corrisposta una salita consistente (se paragonata ai livelli di volatilitÃ
Gli operatori attendono le minute della Federal Reserve Americana
Questa sera sarà il turno delle Minute della Federal Reserve, il cui core sarà verosimilmente su forward guidance e mercato del lavoro. Sul fronte tapering la strada appare piuttosto segnata
Il Nasdaq, rimane sopra i 4.000 punti
Il Nasdaq, listino del settore tecnologico ha sempre affascinato l’immaginario collettivo, ed è facile capire perché. Le rivoluzioni tecnologiche, come la macchina a vapore, il motore a scoppio o più
Dollaro Neozelandese, performance in crescita
Il mese appena concluso di Febbraio ha registrato una crescita del Dollaro Neozelandese che ha beneficiato nelle ultime settimane nuovi segni di rafforzamento della congiuntura del Paese oceanico.
Analisi cross valutario jpy/euro e dollaro
I mercati sono in attesa di avere segnali particolarmente importanti dalle riunioni delle banche centrali inglese ed europea, in merito ai prossimi indirizzi che verranno dati alle politiche monetarie che in questo periodo stanno tenendo banco sui mercati.Â
Attese in settimana per i meeting delle banche Centrali
Gli operatori dei mercati, sono in attesa per la settimana entrante di conoscere i risultati delle decisioni che verranno prese in seno ai comitati di politica monetaria delle Banche Centrali.
Dollaro Australiano, al ribasso dopo i dati sul lavoro
Non sembra che ci siano freni alla perdita di valore del dollaro australiano, che sta lasciando molti punti sul terreno dopo i dati pessimi che sono giunti dal mercato del lavoro nella notte. Rimane molto probabile il fatto che la Banca centrale australiana (Reserve Bank of Australia, RBA) possa tagliare i tassi d’interesse di 25 punti base (attualmente al 2,5%) nel meeting del 4 febbraio o al massimo entro il primo trimestre dell’anno.
Oro: 1.600 dollari l’oncia entro fine anno?
L’oro ha fatto registrare una grande rimonta nelle ultime settimane, impennandosi di oltre il 13 per cento da quando, verso la fine giugno, ha raggiunto un massimo record in quasi tre anni. Il sentiment degli investitori cambierà nuovamente? L’oro, scambiato oggi vicino a 1.336 dollari, è stato sostenuto dai massicci acquisti fisici, in particolare dalla Cina. Gli ultimi dati resi noti dalla China Gold Association (CGA) nella giornata di Lunedì, hanno dimostrato che il consumo di oro del Paese è cresciuto del 54 per cento nel primo semestre dell’anno, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La domanda di investimenti potrebbe tornare?
Wall Street peggiore seduta del 2013 dopo minute Fed
La minute della Fed ha generato un forte scossone sui mercati finanziari, in quanto all’interno del Fomc è emersa una spaccatura tra i vari membri del board sulla possibilità di proseguire ancora per molto tempo con l’attuale politica monetaria ultra-espansiva. Alcuni esponenti del braccio operativo dell’istituto monetario di Washington spingono per mettere al piano di quantitative easing prima del previsto. La reazione delle borse americane è stata negativa, tanto che Wall Street ha registrato la peggiore seduta da inizio anno.
Borsa di Tokyo ai massimi da 4 anni
Il rally della borsa di Tokyo non accenna a fermarsi. Stamattina l’indice azionario Nikkei-225 ha guadagnato il 3,8% a 11.463 punti, salendo sui masismi più alti degli ultimi quattro anni. A dare slancio alla borsa giapponese è sempre la debolezza dello yen, che stamattina ha agggiornato i minimi dal 2010 su euro e dollaro americano. La svalutazione dello yen, in atto ormai da alcuni mesi, sta favorendo la ripresa delle aziende nipponiche dedite all’export grazie alla valuta locale più debole che equivale ad una maggiore competitività nel commercio con l’estero.
Borsa di Tokyo ai massimi da maggio 2010
Il rally della borsa giapponese non accenna a fermarsi. Stamattina l’indice Nikkei-225 della borsa di Tokyo ha chiuso con un rialzo del 2,28% a 11.114 punti, salendo sui livelli più alti da maggio 2010. A spingere al rialzo il listino azionario nipponico è la debolezza dello yen sui mercati valutari internazionali, che favorisce le aziende esportatrici giapponesi rispetto ai competitor europei e americani. Inoltre, è stato approvato il budget di spesa pubblica per il 2013 per la cifra record di circa mille miliardi di dollari.
Dax ai massimi da 5 anni dopo Ifo migliore delle attese
L’indice azionario tedesco Dax30 è salito sui livelli più alti da febbraio 2008 toccando un massimo di giornata a 7.837 punti. L’indice principale della borsa di Francoforte guadagna al momento l’1,03% a 7.828 punti. A spingere sull’acceleratore della borsa tedesca ci ha pensato l’ottimo dato Ifo, che a gennaio è salito oltre le attese degli analisti. L’indice Ifo tedesco sul sentiment, che misura la fiducia delle imprese tedesche, è salito a 104,2 punti, livello che non si vedeva da giugno scorso.