Per la Juventus ricavi da record

In campionato, per il momento, arranca. Ma per la Juventus, che archivia la stagione 2014/15 con ricavi a 348,2 milioni di euro e utili per 2,3 milioni portando l’ultima riga di bilancio in “nero” dopo sei anni, i conti sono finalmente da record.

Azioni Juventus Football Club fuori dal segmento Star

Le azioni della società calcistica Juventus Football S.p.A., quotate in Borsa a Piazza Affari, con decorrenza oggi, martedì 20 settembre del 2011, passano dal segmento Star all’MTA, il Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.

Questo a seguito di un provvedimento disposto nella giornata di ieri proprio da Borsa Italiana S.p.A. tenendo conto del fatto che, a seguito dell’approvazione del Bilancio alla data del 30 giugno del 2011, la società Juventus Football S.p.A. ha chiuso il periodo con una perdita di esercizio che porta l’azienda calcistica nella situazione disciplinata dal Codice Civile in corrispondenza dell’articolo numero 2447.

Esercizio 2010-2011 in perdita per la Juventus

Venerdì sera sono stati presentati i bilancio conclusivi relativi all’esercizio commerciale 2010-2011 relativi alla Juventus.

La società torinese, sebbene in campo stia facendo più che discretamente, dimostrando uno stato di forma assolutamente ottimale e regalando prestazioni non indifferenti, non riesce a replicare in sede finanziaria chiudendo con una perdita incredibilmente consistente, pari a 95,4 milioni di euro, in netta crescita rispetto agli 11 registrati in chiusura dell’esercizio 2009-2010.

QUOTAZIONI JUVENTUS IN RIALZO PER VOCI AUMENTO CAPITALE

Trimestrale Juventus gennaio marzo 2010

Il consiglio di amministrazione della Juventus ha approvato i conti del primo trimestre 2010, chiuso con ricavi pari a € 62,7 milioni, sostanzialmente invariati rispetto a € 62,8 milioni del terzo trimestre dell’esercizio precedente.

Sono risultati pari a 50,8 milioni di euro i costi operativi del trimestre, in aumento del 9,16% rispetto ai 46,5 milioni di euro dello stesso periodo dell’esercizio precedente, per effetto principalmente dell’incremento dei costi per il personale tesserato e degli altri oneri.