Eni firma un’alleanza con Quicksilver Resources

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Attraverso un comunicato L’Eni ha reso noto di aver firmato un accordo con Quicksilver Resources, un produttore americano indipendente di gas naturale.

L’accordo, in particolare, prevede l’acquisizione da parte di Eni di una quota del 27,5% nell’area “Alliance“, ossia un’area che si estende per circa 53 km quadrati e nella quale si avviene la produzione di gas non convenzionale dalle argille della formazione Barnett Shale del bacino di Fort Worth.

Situazione petrolio, Eni firma accordo con Egitto

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Negli ultimi giorni la quotazione del petrolio ha ripreso a salire, superando la quota dei 60$, cifra che non toccava dal novembre 2008.

Il rialzo del prezzo del petrolio è legato soprattutto ai dati emanati dal governo americano per quanto riguarda il deficit nazionale (27.58 miliardi di dollari).

Piazza Affari vola

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La settimana passata ha fatto segnare ottimi risultati per quanto riguarda la borsa italiana. Piazza Affari si attesta tra le migliori borse europee grazie a diversi fattori: le molte trattazioni nel settore bancario dovute soprattutto agli stress test americani e grazie al rialzo del prezzo del petrolio che ha spinto Eni in alto.

Eni, che ha caratterizzato la giornata di venerdì, è stata protagonista di 1.8 miliardi di € di azioni scambiate a fronte dei 4.6 miliardi totali. Eni conclude la settimana con un guadagno del 3.48%. Il Mibtel chiude in rialzo del 2.81% a quota 16’082 punti mentre l’S&P/Mib segna +3.51% ed un valore di 20’509 punti.

Eni: profitti in calo ma superiori alle aspettative

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Il gruppo Eni ha comunicato i dati relativi all’andamento dei profitti in relazione al primo trimestre del 2009, periodo in cui il colosso dell’energia ha registrato una flessione del 42,7% dell’utile netto a 1,9 miliardi rispetto al primo trimestre del 2008.

L’utile netto adjusted é stato di 1,76 miliardi, scendendo quindi del 42,4%, ma nonostante ciò è stato comunque superiore alle attese. Gli analisti, infatti, avevano previsto un utile di 1,582 miliardi, -48% rispetto allo stesso periodo del 2008.

L’accordo tra Eni, Enel e Gazprom verrà concluso entro la fine di Aprile

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Fulvio Conti, amministratore delegato di Enel, ha spiegato che l’accordo che ha ad oggetto l’ingresso di Gazprom in Severegna verrà concluso entro la fine di Aprile. Severenergia è una holding detenuta per il 60% da Eni e per il 40% da Enel e che ha al suo interno la società Artic Russia. L’accordo di cui ha parlato Conti, quindi, ha ad oggetto l’ingresso di Gazprom in Artic Russia con una quota del 51%.

Artic Russia, in particolare, è la società che detiene gli ex asset della Yukos, ossia alcune riserve di gas in Siberia che ammontano ad un totale di cinque miliardi di barili di olio.

Eni chiede aiuto a Berlusconi

Presidente dell\'Eni durante una conferenza

Paolo Sacroni, amministratore delegato Eni, ha invocato un immediato aiuto del governo mediate una lettera indirizzata al presidente del consiglio Silvio Berlusconi, in cui ha spiegato che la Commissione Europea ha preteso un impegno a dismettere il gasdotto Tag.

Sacroni, nelle lettera ha più volte sottolineato che tale gasdotto è di vitale importanza poichè è attraverso di esso che il gas arriva dalla Russia attraverso il confine di Tarvisio.

La decisione della Commissione Europea, in realtà, è frutto di una indagine intrapresa dalla stessa nel corso del 2006 in relazione ai gasdotti Tag, Tenp e Transitgas. A seguito di questa indagine era in corso tra la Commissione e l’Eni una trattativa che, alla fine, si è conclusa nella suddetta decisione della Commissione relativa al gasdotto Tag.

Nuove esplorazioni in vista per Eni

Presidente dell\'Eni durante una conferenza

Stando a quanto ufficialmente comunicato alla stampa, Eni starebbe progettando nuovi investimenti alla ricerca di petrolio e gas naturale nelle aree territoriali della Papua Nuova Guinea, al fine di incrementare ulteriormente le riserve di materie prime in possesso della compagnia.

A confermare l’operazione è stato lo stesso Primo Ministro del Paese interessato ai nuovi impieghi di Eni, Michael Somare, che ha annunciato ai giornalisti presenti che la Eni potrebbe compiere nel territorio dello Stato alcuni investimenti similari a quelli già messi a segno da un’altra grande società del settore, la Exxon.