
Le stime sono state fornite dalla società in concomitanza con il rilascio dei dati del quarto trimestre del 2012, caratterizzato da profitti netti a $ 2,57 miliardi di dollari, corrispondenti a $ 0,91 per azione.
L’azienda elvetica ha confermato di stare negoziando con Johnson & Johnson su una possibile combinazione delle loro attività .
Il prezzo pattuito dalle due aziende prevede un premio del 58% rispetto al prezzo di chiusura di Crucell del 16 settembre, ossia giorno precedente all’annuncio delle due imprese di aver intavolato delle trattative volte alla cessione dell’impresa olandese specializzata nello sviluppo di vaccini.
Ma l’aumento della partecipazione in Johnson & Johnson non è stato l’unico movimento operato dalla holding di Buffett, che al contempo ha incrementato la sua partecipazione anche in Becton, Dickinson and Co., Iron Mountain, Nalco e Sanofi-Aventis. Sempre durante lo scorso trimestre, inoltre, sono stati acquistati 4,4 milioni di titoli di Fiserv, società fornitrice di soluzioni e servizi per i pagamenti elettronici.
Se si escludono le voci straordinarie l’utile è ammontato a 1,21 dollari per azione, precisamente il valore previsto dagli analisti, che avevano previsto 15,64 miliardi di dollari di ricavi.
L’utile per azione è stato di 1,02 dollari, per tutto il 2010 l’eps si stima sarà compreso tra i 4,85 e 4,95 dollari. L’utile netto, includendo i costi di ristrutturazione dopo le imposte di 852 milioni di dollari, è stato pari a 0,79 dollari per azione. Nel quarto trimestre è stato inoltre registrato un incremento delle vendite del 9% a 16,6 miliardi nel trimestre. Gli analisti avevano previsto un eps trimestrale di 0,97 dollari e ricavi per 15,7 miliardi.
Se i consumi aumentano ci sono 5 aziende che potrebbero ricevere degli importanti benefici: Johnson & Johnson (JNJ), Procter & Gamble (PG), McDonald’s (MCD), Wal-Mart (WMT) E Coca Cola (KO). Coca Cola distribuisce e commercializza bevande analcoliche concentrate e sciroppi in tutto il mondo.
Gli occhi sono tutti puntati sul titolo attivo nel settore Healthcare per via della morte improvvisa dell’erede dell’impero Casey Johnson a soli 30 anni.