Mibtel in rialzo, Wall Street variabile

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Wall Strett ieri ha avuto una giornata molto altalenante, sembrando in grado di chiudere in rialzo ma poi calando verso il concludersi delle trattazioni. Wall Strett chiude con un ribasso dello 0.21%, il Nasdaq ha guadagnato lo 0.31% mentre l’S&P 500 fa segnare una lieve perdita dello 0.11%.

General Motors sugli scudi ovviamente nella giornata che segna la firma dell’accordo tra la Fiat e la Chrysler, fa segnare un rialzo del 6.08% mentre l’altra diretta interessata nell’alleanza, perde il 5.94% dopo la notizia che per concludere il patto tra le due case automobilistiche la Chrysler ricorrerà alla bancarotta. Fiat che comunque ha guadagnato l’impressionate percentuale del 113% negli ultimi 3 mesi.

La rivincita tecnologica

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In questo periodo nero per l’economia mondiale, l’unico settore che lancia grandi segnali di ripresa è quello tecnologico. La gente preferisce spendere soldi in prodotti che le sarà possibile utilizzare per molto tempo, quali ad esempio le applicazioni per il telefono di casa Apple, l’iPhone; e questa voglia di software inevitabilmente porta pure all’acquisto dell’hardware necessario.

Può sembrare una cosa da niente, eppure la vendita di questi software, e dei programmi in genere è quella che sta spingendo il settore tecnologico verso la rinascita dopo la crisi mondiale.

Borse in rosso, male Citigroup ed Enel per via dell’aumento di capitale

Foto che mostra un toro e un orso indice dei periodi della borsa

Wall Street ha registrato una nuova pesante discesa durante questa settimana che ha trainato gran parte degli indici delle borse europee. Tra le cause di questa perdita (-1,66% il dowjones, -0,98 il Nasdaq) è stato il progetto annunciato da Obama che prevede di aiutare per la terza volta il colosso statunitense CitiGroup con il quale il governo è riuscito a siglare un accordo. Nonostante ciò, il titolo della banca più grossa del mondo ha perso oltre il 42% del proprio valore azionario che ha causato appunto ribassi agli indici di Wall Street.

Obama durante questa settimana ha promesso anche sostegni al settore auto e nuovi sistemi di tassazione per i ricchi americani che andranno a sostenere le spese mediche per i meno abbienti.

Frode Madoff, le vittime cercano di recuperare i loro soldi

La truffa di circa 50 miliardi di dollari organizzata dall’ex presidente del Nasdaq, Bernard Madoff, ha tra le sue vittime numerose banche europee come, ad esempio, Santander, Bnp Paribas, Natixis e Unicredit. Oltre alle principali banche mondiali tra le vittime di quella che è già stata denominata la “truffa del secolo” troviamo anche celebri star hollywoodiane, fondazioni a scopo benefico e, soprattutto, tantissimi semplici risparmiatori.