Brutte notizie per l’economia italiana. Il terzo trimestre del 2012 si è chiuso con una flessione del pil dello 0,2%, che equivale ad una contrazione del pil su base annua del 2,4%. Si tratta, dunque, dello stesso valore registrato nel secondo trimestre. La crescita acquisita per l’anno in corso è negativa per il 2%. Con la flessione del terzo trimestre, sono ben 5 i trimestri consecutivi in recessione per l’Italia. Rispetto ai trimestri precedenti, però, il calo è meno pesante.
pil italia 2012
Citigroup boccia l’Italia
La banca americana Citigroup continua a bersagliare l’Italia con giudizi poco generosi, aumentando notevolmente la pressione sul Belpaese a pochi minuti dalla diffusione dei dati dell’asta dei BTP a 5 e 10 anni con emissione per un controvalore massimo di 5,5 miliardi di euro. Secondo la banca d’affari statunitense, il pil italiano registrerà una contrazione del 2,6% nel corso dell’anno mentre nel 2013 il pil dovrebbe mostrare un calo del 2%. Insomma, secondo Citigroup, l’Italia resterà in una fase di recessione almeno per altri 18 mesi. Citigroup è da tempo pessimista sull’Italia e ha già rimarcato il suo punto di vista in molte altre occasioni.
Italia in recessione nel primo trimestre 2012

L’Italia continua a mostrare risultati molto preoccupanti dal lato della crescita economica. Nel primo trimestre dell’anno il prodotto interno lordo, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è risultato in deciso calo. Infatti, secondo i dati rilasciati dall’Istat, il pil è calato dello 0,8% rispetto al precedente trimestre. A livello tendenziale, il calo del pil è pari all’1,4% se confrontato con il dato del primo trimestre del 2011. Nella lettura preliminare dello scorso 15 maggio, il calo rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno era stato quantitificato nell’1,3%.
Tasso disoccupazione Italia sopra il 10%

In Italia il tasso di disoccupazione è sopra il 10%, al 10,2% per l’esattezza stando ai dati provvisori del mese di aprile 2012 forniti dall’Istituto Nazionale di Statistica (Istat). Trattasi di un valore record frutto di un aumento congiunturale dello 0,1%, e di un incremento di 2,2 punti percentuali su base annua, ovverosia rispetto al mese di aprile del 2011.
L’esercito dei disoccupati in Italia è rappresentato da 2,61 milioni di unità lavorative, anzi potenzialmente lavorative visto che trattasi di cittadini a spasso, di cui la stragrande maggioranza rappresentata da giovani.
L’esercito dei disoccupati in Italia è rappresentato da 2,61 milioni di unità lavorative, anzi potenzialmente lavorative visto che trattasi di cittadini a spasso, di cui la stragrande maggioranza rappresentata da giovani.
Disoccupazione Italia marzo 2012 sale al 9,8%

Brutte notizie per l’Italia dal fronte macroeconomico, in una mattinata che ha già messo in luce le forti difficoltà dell’attività manifatturiera nella zona euro in questo inizio anno. Secondo l’Istat a marzo il tasso di disoccupazione in Italia è salito al 9,8% dal precedente 9,6%, in termini congiunturali, e dell’1,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I deludenti market mover stanno mettendo in difficoltà anche Piazza Affari, che al momento perde l’1,4% dopo aver mostrato un buon avvio in apertura di contrattazioni. In salita anche lo spread Btp-Bund a 386 punti base.