Se ne è parlato molto a febbrario. Sharp doveva essere la prima azienda giapponese a passare in mani straniere, tuttavia la crisi dei conti complica le trattative tra la taiwanese Foxconn e la società nipponica: a fine febbraio Foxconn aveva messo sul piatto 5,6 miliardi di euro, ma nonostante l’intesa di base la firma sulla accordo non è mai arrivati.
Sharp
Giallo Sharp, ecco perché non è più di proprietà giapponese
C’è l’accordo, e c’è anche un giallo. Sharp è la prima azienda giapponese a passare sotto controllo estero: la società ha infatti accettato l’offerta di acquisizione pari a 660 miliardi di yen (5,6 miliardi di euro) della taiwanese Hon Hai, più nota con il nome Foxconn, ma l’operazione resta congelata.
Enel Green Power, Sharp e STM finalizzano accordo
Inizialmente, infatti, il progetto sarà finanziato in parte mediante il ricorso a capitale proprio, ossia finanziamenti del Cipe che per questa iniziativa ha messo a disposizione 49 milioni di euro, e in parte mediante project financing con alcuni tra i più importanti istituti di credito.
Joint venture Enel Green Power, Sharp e STM
Panasonic attende un calo di utili
Questa nuova prospettiva della società si colloca ben al di sotto delle aspettative di mercato e, infatti, ha sorpreso notevolmente gli investitori che ritenevano Panasonic sufficientemente in grado di far fronte al rallentamento economico globale per la sua efficiente struttura produttiva.