Giallo Sharp, ecco perché non è più di proprietà giapponese

C’è l’accordo, e c’è anche un giallo. Sharp è la prima azienda giapponese a passare sotto controllo estero: la società ha infatti accettato l’offerta di acquisizione pari a 660 miliardi di yen (5,6 miliardi di euro) della taiwanese Hon Hai, più nota con il nome Foxconn, ma l’operazione resta congelata.

Enel Green Power, Sharp e STM finalizzano accordo

Enel Green Power, Sharp e STMicroelectronics hanno finalizzato l’accordo che ha ad oggetto il finanziamento di 150 milioni di euro destinati allo sviluppo della più grande fabbrica italiana di pannelli fotovoltaici che avrà sede a Catania e che sarà in grado di produrre celle e moduli fotovoltaici fortemente innovativi.

Inizialmente, infatti, il progetto sarà finanziato in parte mediante il ricorso a capitale proprio, ossia finanziamenti del Cipe che per questa iniziativa ha messo a disposizione 49 milioni di euro, e in parte mediante project financing con alcuni tra i più importanti istituti di credito.

Joint venture Enel Green Power, Sharp e STM

Enel Green PowerLa notizia che fa scaldare STMicroelectronics è certamente la joint venture appena firmata che vede un accordo tra Enel Green Power società controllata del gruppo Enel, Sharp ed STM per la realizzazione di impianti votovoltaici nell’area mediterranea iniziando con la costruzione di un’area dedicata all’energia fotovoltaica nella zona di Catania in Sicilia.

Panasonic attende un calo di utili

Panasonic, il più grande produttore mondiale di televisori al plasma, ha tagliato del 90% le sue previsioni sull’utile annuo, a causa della persistente crisi economica mondiale. Alla luce di queste nuove previsioni, quindi, la società si aspetta un utile di circa 315 milioni di dollari per la fine di Marzo 2009. Panasonic, inoltre, ha anche ridotto la sua previsione di vendite del 7,6%.

Questa nuova prospettiva della società si colloca ben al di sotto delle aspettative di mercato e, infatti, ha sorpreso notevolmente gli investitori che ritenevano Panasonic sufficientemente in grado di far fronte al rallentamento economico globale per la sua efficiente struttura produttiva.