Nokia rating buy da Goldman Sachs

La famosa banca d’affari con sede a New York ha alzato nel corso delle ultime ore il suo rating sul titolo Nokia, il colosso finlandese della telefonia mobile.

Goldman Sachs ha alzato il rating sul titolo portandolo da Neutral a Buy, mentre il target price è stato portato da 7,70 euro per azione a 8,80 euro.

Titolo Nokia declassato da Citigroup

Dopo il rialzo registrato nei giorni scorsi a seguito della notizia del cambio dei vertici, il titolo Nokia rischia di perdere terreno a causa della valutazione negativa di Citigroup.

La banca d’affari, infatti, ha comunicato di aver tagliato il rating su Nokia da “hold” a “sell” ed il target sul prezzo da 7,10 a 6,10 euro. La decisione deriva dalla convinzione di Citigroup che l’attuale quotazione di Nokia non sia coerente con quelle che sono le sue reali prospettive di crescita, ritenute alquanto deboli.

Nokia bocciata da Ubs dopo revisione stime

Ubs ha abbassato il rating sul Nokia portandolo da “Buy” a “Neutral” e il target sul prezzo da 11,80 euro a 7,20 euro. La decisione della banca d’affari deriva dalla revisione al ribasso delle stime per l’esercizio corrente, una mossa a cui il colosso finlandese è stato praticamente costretto dopo aver registrato volumi di vendita inferiori alle aspettative.

Nokia, con il suo 44% a livello mondiale, detiene ancora la fetta di mercato più elevata nel settore degli smartphone, tuttavia non è da trascurare la concorrenza che arriva dall’iPhone di Apple, da BlackBerry e da tutti i nuovi dispositivi basati su Google Android che “rubano” a Symbian (il sistema operativo degli smartphone Nokia) una fetta di mercato molto importante, quella relativa ai segmenti più elevati di mercato, ossia quelli che garantiscono profitti maggiori.

Rating e target price Nokia abbassato da Citigroup

E’ decisamente contro corrente la valutazione di Citigroup che ha deciso di bocciare Nokia abbassando la raccomandazione sul titolo, portandola da buy a hold, e il target price, che è passato da 13,50 a 10,60.

Una decisione che la banca d’affari ha ricollegato soprattutto ai risultati piuttosto deludenti che il colosso finlandese ha realizzato nel primo trimestre dell’anno, dati che hanno portato Citigroup ad essere piuttosto pessimista su quelle che sono le prospettive per la restante parte del 2010.