Dopo la diffusione dei risultati trimestrali, il colosso energetico Eni è finito sotto la lente degli analisti finanziari. Il Cane a Sei Zampe ha chiuso la seduta di borsa con un calo dello 0,83% a 17,98 euro, a nche se nell’intraday la perdita era stata molto più ampia con i prezzi scesi momentaneamente fino a 17,65 euro. Dopo che per Eni utile primo trimestre scende del 39% a 1,43 miliardi di euro, gli analisti hanno confermato la loro view positiva sul gruppo guidato da Paolo Scaroni, anche se ora prevale un cauto ottimismo.
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Piaggio spin-off di Vespa ipotizzato da Mediobanca
Secondo gli esperti di Mediobanca, in caso di spin-off di Vespa sarebbe possibile la creazione di valore per Piaggio. Gli analisti della banca di Piazzetta Cuccia ritengono, però, improbabile lo scenario, anche se il consiglio è di comprare azioni Piaggio se si pensa che in futuro questa ipotesi possa realmente concretizzarsi. Al momento Mediobanca ha confermato il giudizio sul titolo a “underperform†(farà peggio del mercato), mentre il target price assegnato è 1,6 euro. Ieri le azioni Piaggio hanno chiuso con una flessione dello 0,79% a 2,014 euro.
Citigroup alza il rating su Carrefour

Questa nuova valutazione arriva dopo la rettifica al rialzo delle stime sull’ebit, il mercato ora attende notizie sulla nuova strategia che sarà annunciata insieme alla pubblicazione dei risultati del primo semestre il 30 agosto.
Citigroup taglia le stime sugli utili di Italcementi

I prezzi e i risultati in Italia sono aumentati nonostante la situazione non proprio rosea del mercato, ma i volumi bloccati in Francia portano a stimare risultati peggiori rispetto a quelli dell’anno 2011.
Dividendo Mediaset 2012 a 0,10 euro secondo Citigroup

Questo, tuttavia, non sembra essere l’unico problema che al momento si trova a dover affrontare la società del Biscione.
Target price Eni alzato da Citigroup

Questo accordo stabilisce la chiusura di tutte le questione in atto e l’entrata nel consorzio della compagnia di Stato kazaka KazMunaiGaz.
Titolo Saipem è l’unico italiano preferito da Citigroup per il 2012

Nomura ha inoltre appena avviato la copertura sul titolo Saipem, con rating buy e target price a 39 euro. Gli esperti sostengono che l’azienda sia ben posizionata per poter trarre beneficio del trend di potenziale crescita degli investimenti delle Nation Oil Companies (Noc) e dei futuri Capex per i progetti correlati col gas.
Vendita azioni Enel consigliata da Citigroup

Gli analisti hanno motivato la decisione di ridurre la raccomandazione e il target price sul titolo in quanto ritengono che con ogni probabilità Enel non riuscirà a realizzare gli obiettivi fissati per il 2013.
Titolo Fiat Industrial sottovalutato secondo Citigroup

Secondo gli analisti di Citigroup, tuttavia, la reazione del titolo è stata eccessiva e il suo forte ribasso risulta del tutto privo di fondamento, questo sostanzialmente per tre motivi.
Titolo Fiat bocciato da Citigroup e Bernstein

I primi, in particolare, hanno comunicato poche ore fa di aver tagliato il rating sul titolo della casa automobilistica torinese portandolo a “hold” dal precedente “buy” e il target price a 4,5 euro per azione, una decisione presa in seguito alla revisione al ribasso delle stime di Chrysler per il prossimo anno.
Target price Mps tagliato da Citigroup

La banca d’affari a seguito della diffusione dei conti semestrali da parte della banca senese ha deciso di confermare il rating “hold” sull’azione ma al tempo stesso ha tagliato il target price da 0,60 a 0,54 euro. Il taglio del target price, in particolare, altro non è che una conseguenza del taglio delle stime 2011-2013 di Mps in media dell’8%.
Il presidente di S&P è stato licenziato

Bilancio Citigroup secondo trimestre 2011

Citigroup, che è per dimensioni la terza banca degli Usa, ha chiuso il secondo trimestre del 2011 con un utile di 3,3 miliardi di dollari, facendo segnare un aumento del 24% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Bilancio Citigroup gennaio marzo 2011

Questo risultato rappresenta un calo del 7% rispetto all’ultimo trimestre del 2010, addirittura del 22% rispetto al primo trimestre dell’anno scorso.