Risultati asta BTP 29 agosto 2013

This picture taken on January 01, 2013 shows a EDF electricity bill with euros coins on in the western city of Rennes.  AFP PHOTO / DAMIEN MEYER        (Photo credit should read DAMIEN MEYER/AFP/Getty Images)Si è conclusa stamattina la tre giorni di collocamento di titoli di stato del Tesoro italiano, che tra martedì e mercoledì aveva già piazzato sul mercato CTZ biennali (leggi anche Risultati asta CTZ 27 agosto 2013), BTP€i e BOT semestrali (leggi anche Risultati asta BOT semestrali 28 agosto 2013). Oggi è stata la volta dei Buoni del Tesoro Poliennali con scadenza a cinque e dieci anni. L’asta dei BTP a 5 e 10 anni è andata a buon fine: sale leggermente il tasso sui titoli quinquennali, stabile il tasso sui titoli decennali.

Risultati asta BTP 29 aprile 2013

btp day motL’asta odierna dei BTP a 5 e 10 anni era molto attesa dagli investitori internazionali, essendo la prima emissione obbligazionaria del Tesoro dopo la formazione del nuovo esecutivo di larghe intese guidato dal neo-premier Enrico Letta. Le recenti aste di Btp€i, Ctz e Bot semestrali sono state molto positive, tanto che per i titoli biennali e i titoli semestrali i tassi sono scesi ai minimi dall’introduzione dell’euro. Stamattina, già prima dell’asta, la risposta dei mercati era stata decisamente positiva con lo spread sotto 280 con nuovo governo Letta.

Debito pubblico italiano agosto 2012 in discesa

Si è arrestata nello scorso mese di agosto del 2012 l’ascesa del debito pubblico italiano. La Banca D’Italia, nell’ultimissimo supplemento al proprio Bollettino statistico, ha infatti reso noto che dal mese di luglio al mese di agosto del 2012 il debito pubblico italiano è passato da 1.977,494 miliardi di euro a 1.975,631 miliardi di euro.

Intanto a tenere banco, in materia di conti pubblici, è la Legge di stabilità attraverso la quale il Governo Monti mira da un lato ad abbassare leggermente l’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), e dall’altro però ad aumentare di un punto percentuale l’Iva.

Nuovo record debito pubblico italiano

In Italia il debito pubblico cresce praticamente senza freni. In accordo con quanto reso noto dalla Banca d’Italia nell’ultimissimo Bollettino, infatti, al 30 giugno scorso il debito pubblico italiano ha toccato il nuovo record di 1972,9 miliardi di euro a fronte di un ritmo di crescita che dall’inizio dell’anno si attesta sui 7 miliardi di euro circa ogni mese.

Se questo trend sarà confermato da qui alla fine dell’anno il debito pubblico rischia seriamente di sfiorare il livello dei 2.000 miliardi di euro. Ad oggi, quindi, gli effetti delle manovre finanziarie, unitamente al buon andamento delle entrate fiscali, non hanno sortito l’effetto di riduzione di un debito pubblico italiano che, nel calcolo pro capite, è pari a 32.881 euro a persona.

Asta Btp 27 aprile 2012

Il Dipartimento del Tesoro del Mef, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha disposto per la giornata di venerdì prossimo, 27 aprile del 2012, con data di regolamento fissata per mercoledì 2 maggio del 2012, un’asta di titoli pubblici caratterizzata in particolare dall’emissione di nuove tranche di Buoni del Tesoro Poliennali (Btp).

Nel dettaglio, in settima tranche, per minimo 1,5 e massimi 2,5 miliardi di euro, il Tesoro offrirà un’emissione di Btp con decorrenza 1º febbraio 2012, scadenza 1º maggio 2017, tasso di interesse annuo lordo facciale al 4,75%, e codice ISIN IT0004793474.

Debito pubblico Italia scende a febbraio 2012

Stamattina la Banca d’Italia, nel supplemento di finanza pubblica al bollettino statistico, ha comunciato che il debito pubblico della Repubblica italiana è sceso a 1.928,2 miliardi di euro a febbraio, mentre a marzo aveva toccato un record storico a 1.934,9 miliardi di euro. La discesa è, dunque, pari a circa 6,8 miliardi di euro che, secondo i vertici di Via Nazionale, “riflette la diminuzione delle disponibilità del Tesoro presso la Banca d’Italia (-16 miliardi), parzialmente compensata dal fabbisogno del mese (8,8 miliardi) e dall’impatto degli scarti di emissione e delle variazioni del cambio (0,5)”.