Debito pubblico Italia scende a febbraio 2012

Stamattina la Banca d’Italia, nel supplemento di finanza pubblica al bollettino statistico, ha comunciato che il debito pubblico della Repubblica italiana è sceso a 1.928,2 miliardi di euro a febbraio, mentre a marzo aveva toccato un record storico a 1.934,9 miliardi di euro. La discesa è, dunque, pari a circa 6,8 miliardi di euro che, secondo i vertici di Via Nazionale, “riflette la diminuzione delle disponibilità del Tesoro presso la Banca d’Italia (-16 miliardi), parzialmente compensata dal fabbisogno del mese (8,8 miliardi) e dall’impatto degli scarti di emissione e delle variazioni del cambio (0,5)”.

Ad inizio anno il debito pubblico ammontava a 1.897,9 miliardi di euro. Nonostante il calo di febbraio, finora la crescita del debito resta elevata: dal 31 dicembre 2011 il debito è cresciuto dell’1,63% per una cifra pari a 31 miliardi di euro. La buona notizia è che nel bimestre gennaio-febbraio le entrate fiscali sono aumentate dell’1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma considerando soltanto il mese di febbraio le entrate sono cresciute del 2,7% rispetto a dodici mesi fa a 700 milioni di euro.

â–º DEBITO ITALIA 2012 NON PREOCCUPA ANALISTI UBS

Nelle ultime aste di titoli di stato, il Tesoro italiano ha dovuto prendere atto dell’aumento dei tassi sia sui titoli a breve che a media scadenza. In particolare, il rendimento dei BoT annuali è raddoppiato, ma anche il tasso sui BTp a 3 anni ha fatto un notevole balzo in avanti. Continua la tensione sullo spread Btp-Bund, che stamattina sfiora quota 400.