Sull’aumento dell’imposta sul valore aggiunto, dal 21% al 22%, non mancano i malumori all’interno della maggioranza trasversale che attualmente appoggia il Governo dei tecnici.
Si è arrestata nello scorso mese di agosto del 2012 l’ascesa del debito pubblico italiano. La Banca D’Italia, nell’ultimissimo supplemento al proprio Bollettino statistico, ha infatti reso noto che dal mese di luglio al mese di agosto del 2012 il debito pubblico italiano è passato da 1.977,494 miliardi di euro a 1.975,631 miliardi di euro.
Intanto a tenere banco, in materia di conti pubblici, è la Legge di stabilità attraverso la quale il Governo Monti mira da un lato ad abbassare leggermente l’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), e dall’altro però ad aumentare di un punto percentuale l’Iva.
► RATING ITALIA TAGLIATO DA S&P
Sull’aumento dell’imposta sul valore aggiunto, dal 21% al 22%, non mancano i malumori all’interno della maggioranza trasversale che attualmente appoggia il Governo dei tecnici. Così come Associazioni come la Federconsumatori prevedono che a regime meno Irpef e più Iva porterà a maggiori esborsi per le famiglie stimati in 172 euro medi pro-capite.
► DEBITO PUBBLICO GRECIA SFONDA I 300 MILIARDI DI EURO
Questo significa che a regime un po’ dando, ed un po’ ricevendo diminuendo l’Irpef ed aumentando l’Iva, lo Stato incasserà a regime ben 3,8 miliardi di euro. Insomma, la Legge di stabilità non doveva essere una nuova manovra finanziaria, ma stando alle stime della Federconsumatori nella sostanza lo è. L’Associazione parla infatti di una vera beffa sottolineando come si stia oramai raschiando il fondo del barile visto che arrivare alla fine del mese è spesso un’impresa impossibile tra le nuove tasse, i rincari ed i redditi delle famiglie sempre più instabili.
Intanto a tenere banco, in materia di conti pubblici, è la Legge di stabilità attraverso la quale il Governo Monti mira da un lato ad abbassare leggermente l’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), e dall’altro però ad aumentare di un punto percentuale l’Iva.
► RATING ITALIA TAGLIATO DA S&P
Sull’aumento dell’imposta sul valore aggiunto, dal 21% al 22%, non mancano i malumori all’interno della maggioranza trasversale che attualmente appoggia il Governo dei tecnici. Così come Associazioni come la Federconsumatori prevedono che a regime meno Irpef e più Iva porterà a maggiori esborsi per le famiglie stimati in 172 euro medi pro-capite.
► DEBITO PUBBLICO GRECIA SFONDA I 300 MILIARDI DI EURO
Questo significa che a regime un po’ dando, ed un po’ ricevendo diminuendo l’Irpef ed aumentando l’Iva, lo Stato incasserà a regime ben 3,8 miliardi di euro. Insomma, la Legge di stabilità non doveva essere una nuova manovra finanziaria, ma stando alle stime della Federconsumatori nella sostanza lo è. L’Associazione parla infatti di una vera beffa sottolineando come si stia oramai raschiando il fondo del barile visto che arrivare alla fine del mese è spesso un’impresa impossibile tra le nuove tasse, i rincari ed i redditi delle famiglie sempre più instabili.