Snam firma accordo definitivo per acquisto Tigf

Partenza positiva in borsa questa mattina per le azioni Snam, che guadagnano lo 0,5% a 3,6 euro. Il titolo beneficia della notizia dell’accordo definitivo sigliato con Total per l’acquisto di Tigf. L’utility italiana rientra nel consorzio costituito insieme al fondo sovrano di Singapore, che detiene il 35%, ed Edf (che invece ha in mano il 20%). Snam detiene una quota del 45%. Il consorzio è stato costituito attraverso il fondo dedicato alla dismissione degli asset nucleari. La società acquisita è Transport et Infrastructures Gaz France (Tigf).

Trimestrale Total gennaio marzo 2011

Total, la famosa compagnia petrolifera francese, ha presentato i risultati del bilancio relativi al primo trimestre del 2011.

Nel primo trimestre dell’anno Total ha aumentato il suo utile netto del 51% a quota 3,9 miliardi di euro.

Bilancio Total ottobre dicembre 2010

Total, famosa compagnia petrolifera francese, tra le prime quattro aziende mondiali operanti nel petrolio e nel gas natural, ha presentato ieri i risultati di bilancio relativi al quarto trimestre del 2010.

Il gruppo transalpino ha chiuso l’ultimo trimestre dell’anno con un utile netto adjusted a quota 2,55 miliardi di euro, in rialzo del 23%, rispettando le previsioni degli analisti.

Trimestrale Total gennaio marzo 2010

Total ha chiuso il primo trimestre 2010 con un utile in crescita del 14% a 2,61 miliardi di euro, rispetto ai 2,29 miliardi realizzati nello stesso periodo dello scorso anno. L’utile netto adjusted è cresciuto del 9% a 2,3 miliardi di euro, dai 2,11 miliardi del 2009, mentre i ricavi hanno registrato un incremento del 25% a 37,6 miliardi di euro, dai 30,04 miliardi dello scorso anno.

I risultati trimestrali di Total si collocano leggermente al di sotto delle attese degli analisti, che avevano invece previsto un utile pari a 2,4 miliardi.

Morgan Stanley abbassa il suo giudizio su Eni

Morgan Stanley

Il giudizio di Morgan Stanley penalizza Eni, il broker ha infatti abbassato la sua valutazione da “equal weight” a “underweight“, lasciando così che il gruppo di San Donato Milanese finisca in fondo alla lista dei titoli ritenuti dal broker piuttosto interessanti per gli investitori.

Quello che secondo Morgan Stanley manca ad Eni è la capacità di fornire una certa dose di sicurezza agli investitori, il broker ha infatti evidenziato come la linea prevalente di Eni sia quella delle acquisizioni opportunistiche, mentre al contrario la maggior parte dei suoi concorrenti segue una linea strategica pianificata.