Sono giorni particolari per quanto concerne la politica monetaria di Pechino. La Banca popolare cinese (Pboc) ha svalutato con tre interventi in rapida successione lo yuan del 4,65%. Secondo Anthony Doyle, responsabile Fixed Interest della società M&G Investments, vi saranno tre principali conseguenze nel medio periodo.
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Cina, tregua nella svalutazione dello Yuan
Malgrado l’apprezzamento del Fondo monetario internazionale, la decisione della Pobc di svalutare per tre giorni consecutivi lo Yuan ha fortemente destabilizzato i mercati occidentali preoccupati dallo scoppio di una possibile guerra tra le valute (il taglio dello yuan è stato seguito da ruota dal Vietnam che ha deprezzato il dong).
Politica monetaria: Cina svaluta Yuan per evitare altri crolli in Borsa
Una decisione clamorosa. La Cina ha deciso di svalutare lo yuan dando vita alla più importante operazione di politica monetaria degli ultimi vent’anni e portando la quotazione ufficiale della moneta nei confronti del dollaro a 6,2298 (-1,9%).
Yen e Yuan ai massimi storici contro il dollaro

Lo yen nell’ottava scorsa ha toccato un nuovo massimo nei confronti del dollaro americano, a quota 83,3, segnando così il nuovo minimo da 15 anni a questa parte per il biglietto verde.