Rinvio bilancio Sparkle 2009

Proprio come già fatto nei giorni scorsi per Fastweb i magistrati hanno disposto anche per TI Sparkle la misura cautelativa che vede il sequestro alla compagnia telefonica controllata da Telecom Italia di 300 milioni di euro tra crediti e disponibilità liquide, somma che corrisponde al credito Iva che in base alle accuse mosse dalla Procura di Roma si ritiene sia stato illecitamente maturato.

La notizia è stata confermata dalla stessa Telecom Italia attraverso una nota in cui viene precisato anche che l’attività illecita contestata a Sparkle si riferisce agli anni che vanno dal 2005 al 2007.


Per via della decisione della magistratura di disporre il sequestro cautelativo nei confronti di Sparkle i vertici di Telecom Italia hanno deciso di proporre al consiglio di amministrazione il rinvio al 25 marzo dell’approvazione dei dati del bilancio separato e consolidato relativo al 2009, nonchè l’aggiornamento del piano strategico triennale.

La richiesta di rinviare il tutto al 25 marzo, ha spiegato Telecom Italia, deriva soprattutto dal fatto che ad oggi è praticamente impossibile ricomprendere correttamente i risultati della controllata Sparkle.

Nel frattempo il titolo Telecom Italia continua a risentire della bufera giudiziaria che ha coinvolto Sparkle, stamane all’avvio in Borsa è stato registrato un calo del 2,4% a 1,06 euro.

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