
Alla luce dei risultati registrati nel corso dello scorso anno, il Consiglio di amministrazione ha proposto all’assemblea, convocata per il 21 aprile in prima convocazione e per il 22 aprile 2011 in seconda convocazione, di riportare a nuovo la perdita netta.
La divisione Dada.net, attualmente in corso di cessione, ha contribuito per il 45% al fatturato con ricavi pari a 77,9 milioni contro gli 85,3 milioni del 2009. Il contributo della divisione Dada.pro ai ricavi è invece salito a 96,5 milioni dagli 82,6 milioni nel 2009.
Nel periodo in esame il margine operativo lordo è sceso a 14,6 milioni dai 20,5 milioni del 2009, con un’incidenza sui ricavi pari al 9,7%. La flessione in questo caso è stata ricondotta principalmente al minor contributo dei servizi mobile nella divisione Dada.net, nonchè dagli oneri operativi netti sostenuti per Play.me.
Il risultato operativo è stato negativo per 11,9 milioni di euro rispetto ai 4,6 milioni di euro del 2009 mentre la posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2010 è peggiorata a -50,6 milioni di euro dai -36,7 milioni registrati al 31 dicembre 2009.
A Piazza Affari dopo la diffusione dei conti la quotazione Dada segna una flessione di oltre cinque punti percentuali a 4,22 euro.