E’ il giorno di Urbano Cairo in Rcs Mediagroup. I soci più importanti dell’azienda si sono riuniti oggi per rinnovare il consiglio di amministrazione del gruppo editoriale a seguito del successo dell’editore nella sua scalata.

E’ il giorno di Urbano Cairo in Rcs Mediagroup. I soci più importanti dell’azienda si sono riuniti oggi per rinnovare il consiglio di amministrazione del gruppo editoriale a seguito del successo dell’editore nella sua scalata.

Rcs programma nel piano industriale 2016-2018 di raggiungere un risultato netto positivo dal primo anno con ricavi annui in crescita dell’1,5% ed efficienze nette per 60 milioni, 45 dei quali intervenendo su costi esterni e circa 15 connessi al costo del lavoro.
Rcs ha dichiarato che il consiglio di amministrazione, nell’ambito dell’approvazione dei conti semestrali, è stato aggiornato in merito all’evoluzione delle trattative in corso con il gruppo Mondadori in riferimento alla quota di partecipazione in Rcs Libri, nel cui ambito il periodo è stato esteso al 30 settembre prossimo.
Occorrono un nuovo piano industriale per il rilancio del Corriere della Sera e un direttore indipendente.
L’amministratore delegato di Rcs Mediagroup, uno dei principali gruppi editoriali del paese, ha rilasciato quelle che sono le dichiarazioni sui prossimi piani del gruppo. Infatti, Pietro Scott Jovane, appunto l’amministratore delegato, ha sottolineato che per il momento non vi sarà l’aumento di capitale, un aumento di capitale di cui si era già parlato nel corso della scorsa estate, Della Valle aderirà ad un aumento di capitale Rcs.Â

Nuovo scandalo nei quartieri alti della finanza italiana. Dopo l’arresto di Giuseppe Orsi, presidente e amministratore delegato di Finmeccanica accusato di corruzione internazionale, è la volta di Alessandro Proto, che ieri sera è stato arrestato dalla Guardia di Finanza di Milano. Il finanziere, attivo tra l’Italia, la Svizzera e l’Inghilterra, è finito in manette con l’accusa di market abuse e ostacolo all’attività di vigilanza. La richiesta di arresto è stata firmata dal gip Stefania Donadeo, su richiesta del procuratore aggiunto Francesco Greco e dal pm Isidoro Palma.
Durante il Forum dell’Ansa, Silvio Berlusconi, ha dichiarato che la sua famiglia non ha alcuna intenzione di uscire da Mondadori, nonostante la grave crisi dei consumi, il crollo della raccolta pubblicitaria e delle diffusioni. La famiglia Berlusconi non vuole né smembrare né mollare la casa editrice di Segrate. Il cavaliere si è detto preoccupato in qualità di azionista e per la crisi che attraversa il settore. D’altronde la crisi di Rcs, costretta a una dolorosa ristrutturazione societaria, è sotto gli occhi di tutti. Tuttavia, Berlusconi ha sottolineato che “Mondadori non ha i debiti di Rcsâ€.

Il consiglio di amministrazione di Telecom Italia si occuperà del dossier Telecom Italia Media nella riunione del 18 febbraio. L’operazione di vendita della tv La7 e di eventuali altri asset di TI Media sarà studiata meglio dal presidente esecutivo di Telecom Italia, Franco Bernabè, dal consigliere Tarak Ben Ammar (grande esperto del settore media) e dal chief financial officer Piergiorgio Peluso, che ha il compito di seguire la vendita. Secondo la maggior parte degli analisti il cda in programma tra sette giorni darà vita a un nuovo nulla di fatto.

Mentre il consiglio di amministrazione di Rcs MediaGroup ha optato per il rinvio della decisione sull’aumento di capitale, gli analisti finanziari tornano ad accendere i riflettori sull’andamento dei conti societari della società editoriale che edita Il Corriere della Sera effettuando nuove stime su ricavi e redditività futuri. Tra due giorni saranno approvati gli obiettivi del nuovo piano industriale al 2015 ma la decisione relativa all’importo dell’aumento di capitale è stata rinviata a marzo 2013. Rcs ridurrà i costi, chiuderà alcune testate e rafforzerà il business del digitale.


Nonostante il taglio del target price e delle stime dell’utile per azione relativo al prossimo anno, la valutazione complessiva della banca svizzera risulta comunque positiva dal momento che è stato ribadito rating “buy”.