Eni rafforza leadership nella regione subsahariana

by Redazione Commenta

Eni a Piazza Affari ha reso noto in data odierna, lunedì 2 luglio del 2012, d’aver ulteriormente rafforzato la propria leadership nella regione subsahariana attraverso l’ingresso in Kenya, ed in particolare con l’acquisizione di tre blocchi esplorativi. Trattasi dei blocchi che, denominati L-23, L-21 e L-24, si trovano nelle acque profonde ed ultraprofonde del Bacino di Lamu che a sua volta è situato al largo delle coste del Kenya.

Per i tre blocchi, in accordo con un comunicato ufficiale emesso in data odierna dalla società del cane a sei zampe, la prima fase prevede un piano di prospezione geofisica a fronte di una superficie complessiva che si estende per ben 35 mila chilometri quadrati.



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I tre blocchi possono avere una rilevanza fortemente strategica se si considera che proprio nei bacini di frontiera dell’Africa orientale, ed in particolare nelle acque profonde del Mozambico, sono stati scoperti volumi ingenti di gas.

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Al Kenya dove Eni è entrata con i tre blocchi si aggiungono tutti gli altri Paesi della regione subsahariana, dalla Nigeria al Mozambico e passando per la Repubblica del Congo, l’Angola, il Ghana, il Togo e la Repubblica Democratica del Congo per una produzione giornaliera complessiva che è pari a 450 mila barili di olio equivalente giornalieri a fronte di un’attività esplorativa che risulta essere in forte crescita.

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