Eni sigla Memorandum con PetroVietnam

Un’area che si presenta con un elevato potenziale, e che si presenta anche particolarmente attraente per il business dell’upstream. E’ l’Asia dove il colosso energetico italiano Eni S.p.A. ha rafforzato la propria presenza con la stipula di un MoU, Memorandum of Understanding, con PetroVietnam, compagnia petrolifera di stato.

A darne notizia in data odierna, lunedì 21 gennaio del 2013, è stata proprio la società del cane a sei zampe quotata in Borsa a Piazza Affari nel precisare che l’MoU è stato siglato da Paolo Scaroni, Ad di Eni S.p.A., e dal Presidente e CEO di PetroVietnam Do Van Hau. L’accordo è finalizzato a cogliere opportunità di business e di sviluppo in Vietnam ed all’estero, con Eni S.p.A. che, in particolare, fornirà alla compagnia PetroVietnam tecnologie e conoscenze.

Eni annuncia nuove scoperte in Ghana

Nell’offshore del Ghana, ad una distanza di circa 50 chilometri dalla costa, Eni S.p.A. ha scoperto nuove risorse stimabili fino a ben 150 milioni di barili di olio recuperabili. A darne notizia in data odierna, giovedì 17 gennaio del 2013, è stata proprio la società italiana quotata in Borsa a Piazza Affari nel precisare come il pozzo legato alla scoperta sia il primo di Sankofa Est che si trova nel blocco OCTP, Offshore Cape Three Points.

La nuova scoperta di Eni incrementa i volumi di olio in posto e conferma l’importanza strategica del blocco ai fini dello sviluppo economico ed industriale del Paese. Includendo anche il gas, la società del cane a sei zampe stima che nel blocco Offshore Cape Three Points ci siano ben 450 milioni di barili di olio equivalente.

Eni sigla contratto trilaterale vendita gas

Un accordo trilaterale finalizzato alla fornitura di GNL, il gas naturale liquefatto, per il periodo dal 2013 al 2017. A siglarlo è stata Eni S.p.A. in Corea del Sud ed in Giappone, in particolare rispettivamente con la società Korea Gas Corporation e con la società nipponica Chubu Electric Power Company.

La società del cane a sei zampe consegnerà complessivamente dal 2013 al 2017 1,7 milioni di tonnellate di gas naturale liquefatto (Gnl) con il massimo della flessibilità e della sicurezza. Questo perché, con il contratto trilaterale siglato, il primo congiunto tra due Paesi come il Giappone e la Corea del Sud, Eni attingendo dal proprio portafoglio globale allocherà le forniture ai due acquirenti in base a quelle che saranno le esigenze di approvvigionamento.

Eni in Mozambico con Anadarko

A valere sui giacimenti di gas naturale che si trovano nell’offshore del Mozambico Eni S.p.A. e la Anadarko Petroleum Corporation hanno siglato un accordo quadro per il loro sviluppo.

A darne notizia in data odierna è stata proprio la società del cane a sei zampe quotata in Borsa a Piazza Affari nel precisare come l’accordo quadro vada a coinvolgere nell’offshore del Mozambico l’Area 1 in cui opera la Anadarko Petroleum Corporation, e l’Area 4 dove invece opera Eni S.p.A..

Eni si espande nell’offshore pakistano

Un blocco offshore molto ampio che si estende per ben 7.500 chilometri quadrati circa nell’offshore pakistano. Chiamato “Indus Block G”, e situato in Pakistan nel bacino dell’Indo, il blocco per una quota pari al 25% sarà acquisito dalla Eni S.p.A..

A darne notizia in data odierna è stata proprio la società del cane a sei zampe quotata in Borsa a Piazza Affari nel precisare che l’accordo, comprensivo anche dei permessi ai fini dell’esplorazione, è stato siglato con la OGDCL, compagnia petrolifera di Stato, in presenza delle autorità del Pakistan.

Eni in Mozambico scopre nuovi giacimenti gas

Il colosso energetico quotato in Borsa a Piazza Affari Eni S.p.A. ha annunciato nuovi importanti successi a livello esplorativo in Mozambico per quel che riguarda i giacimenti di gas. Trattasi, nello specifico, del sesto e del settimo pozzo esplorativo che Eni S.p.A. ha perforato con successo nell’ambito nell’area dove la società del cane a sei zampe ha acquisito i permessi.

In particolare, trattasi dei pozzi Coral 2 e Mamba Sud 2 situati nel complesso di Mamba, ovverosia nell’Area 4 offshore del Mozambico. Quello di Mamba è un complesso importante visto che Eni stima che a pieno potenziale si possano estrarre oltre duemila miliardi di metri cubi di gas naturale in posto.

Eni in Libia riparte con le esplorazioni onshore

In Libia, e precisamente nel bacino di Sirte che si trova a 300 chilometri circa a Sud della città di Bengasi, Eni S.p.A. ha ufficialmente riavviato le attività di perforazione e di esplorazione onshore.

A darne notizia in data odierna, lunedì 3 dicembre del 2012, è stata proprio la società del cane a sei zampe quotata in Borsa a Piazza Affari nel precisare che il pozzo esplorativo, l’A1-108/4, avrà una profondità che sfiora i 4.500 metri a fronte dell’operatività a cura della controllata al 100% Eni North Africa.

Eni riduce quota in Galp Energia

Una partecipazione in Galp Energia che a conclusione dell’operazione passa al 28,34% al 24,34%. Trattasi della quota detenuta da Eni S.p.A. dopo che la società quotata in Borsa a Piazza Affari ha reso noto d’aver collocato una quota pari al 4% della società presso investitori istituzionali attraverso una procedura di accelerated bookbuilding.

Il prezzo di cessione dei titoli è stato di 11,48 euro per un controvalore complessivo dell’operazione pari a 381 milioni di euro circa cui va aggiunto un altro 1% del capitale di Galp Energia che, alle stesse condizioni, è stato ceduto dalla Caixa Geral de Depositos S.A..

Previsioni Eni esercizio 2012

Volatilità sui mercati delle commodity energetiche a fronte di un recupero dei margini di raffinazione e di prospettive ancora sfavorevoli per quel che riguarda il mercato del gas. E’ questa, in estrema sintesi, la visione di mercato di Eni S.p.A. resa nota con un comunicato ufficiale in concomitanza con il rilascio dei dati relativi al terzo trimestre ed ai primi nove mesi del 2012.

Non a caso l’Amministratore Delegato della società del cane a sei zampe, Paolo Scaroni, ha sottolineato come nel terzo trimestre del 2012 la società abbia da un lato riportato ottimi risultati anche grazie al progressivo miglioramento delle attività in Libia, e come dall’altro sia riuscita a contenere l’impatto negativo legato alla chimica, alla raffinazione ed al gas tenendo conto dell’attuale scenario sul mercato europeo.

Eni rafforza attività commerciali in Belgio

Un rafforzamento delle attività commerciali in Belgio al fine di raggiungere entro il 2016 il milione di clienti rispetto agli attuali 600 mila. E’ questo l’obiettivo di Eni S.p.A. sul mercato belga dove, dall’1 novembre del 2012, inizierà a commercializzare alla clientela business e retail gas ed energia elettrica con il proprio marchio.

A darne notizia in data odierna, mercoledì 17 ottobre del 2012, è stata proprio la società del cane a sei zampe nel sottolineare come in questo modo l’obiettivo sia quello di diventare in Belgio uno dei principali operatori retail.

Acconto dividendo Eni approvato dal CdA

In base alla situazione contabile al 30 giugno scorso, il colosso energetico quotato in Borsa a Piazza Affari Eni S.p.A. ha reso nota all’inizio dello scorso mese di agosto del 2012 l’intenzione di retrocedere agli azionisti un acconto sul dividendo a valere sull’esercizio 2012.

Ebbene nella giornata di ieri, giovedì 20 settembre del 2012, il Consiglio di Amministrazione di Eni S.p.A. si è riunito per deliberare il pagamento di un acconto sul dividendo pari a 0,54 euro unitari per azione con pagamento il 27 settembre e stacco della cedola fissato in data lunedì prossimo, 24 settembre del 2012.

Eni in Ghana annuncia importante scoperta

Attraverso un pozzo avente una profondità complessiva di 3.650 metri, il colosso energetico quotato in Borsa a Piazza Affari Eni S.p.A. ha annunciato d’aver fatto un’importante coperta in un’area offshore del Ghana, nel Tano Basin. Trattasi, nello specifico, dell’OCTP, il blocco Offshore Cape Three Points a fronte di una scoperta che è molto importante sia per la presenza di olio, sia per i condensati e per la presenza di gas naturale.

Di conseguenza, in accordo con quanto precisato dalla società del cane a sei zampe con un comunicato ufficiale, Eni procederà ora spedita nell’effettuare nuove perforazioni al fine di quantificare meglio quelle che sono le dimensioni della scoperta. Questo dopo che la prova di produzione, per la parte ad olio, ha portato all’estrazione di 5 mila barili giornalieri.

Eni scopre in Pakistan importante giacimento gas

Un giacimento che, si stima, possa permettere l’estrazione da un minimo di 8,5 ad un massimo di 11,5 miliardi di metri cubi di gas. A scoprirlo in Pakistan è stato il colosso energetico quotato in Borsa a Piazza Affari Eni S.p.A. in un’area che si trova a 350 chilometri lato nord da Karachi, ed in particolare dove è attiva la “Badhra Area B“, una concessione esplorativa.

In accordo con un comunicato ufficiale emesso in data odierna dalla società quotata in Borsa a Piazza Affari, la nuova ed importante scoperta di gas è avvenuta attraverso un pozzo esplorativo le cui perforazioni sono arrivate da una profondità di 2,5 chilometri con il gas estratto che è risultato essere di ottima qualità.

Eni si espande nel Ghana

Relativamente al blocco Offshore che si trova nel Tano Basin, e che è denominato “OCTP”, Offshore Cape Three Points, Eni ha reso noto in data odierna, martedì 21 agosto del 2012, d’aver siglato un importante accordo.

Trattasi nello specifico di un MoU, Memorandum of Understanding, che la società del cane a sei zampe quotata in Borsa a Piazza Affari ha siglato con Governo del Ghana insieme alla società Vitol.