Generali promossa da Jp Morgan con target a 17,4 euro

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Generali Assicurazioni ha tutte le carte in regola per dribblare il rischio di un aumento di capitale, per cui gli investitori non devono preoccuparsi più di tanto. E’ questa in estrema sintesi la view sul Leone di Trieste della banca d’affari statunitense Jp Morgan

generaliGenerali Assicurazioni ha tutte le carte in regola per dribblare il rischio di un aumento di capitale, per cui gli investitori non devono preoccuparsi più di tanto. E’ questa in estrema sintesi la view sul Leone di Trieste della banca d’affari statunitense Jp Morgan, che sta favorendo l’ascesa delle quotazioni della compagnia assicurativa triestina alla borsa di Milano. A Piazza Affari il titolo Generali Assicurazioni svetta in cima al listino FTSE MIB, con un rialzo dell’1,84% a 14,42 euro. Ieri, invece, il titolo aveva perso il 3,28%.

Per rafforzare la sua posizione patrimoniale, il management di Generali ha più volte ribadito che non ha intenzione di lanciare un aumento di capitale. L’obiettivo è migliorare l’indice Solvency I raccogliendo capitali attraverso le dismissioni di asset non strategici, in particolare con la banca svizzera Bsi e le attività riassicurative americane che complessivamente vengono valutate circa 4 miliardi di euro. Tuttavia, secondo Jp Morgan, anche in caso di ricapitalizzazione Generali dovrebbe sovraperformare il mercato.

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Gli esperti della banca a stelle e strisce hanno così deciso di alzare la propria raccomandazione sul titolo Generali Assicurazioni a “overweight” (sovrappesare le azioni in portafoglio) dalla precedente valutazione “neutral”. La promozione viene completata con l’aumento del target price, che sale a 17,4 euro dalla precedente indicazione di 14 euro. Jp Morgan ritiene che il piano relativo alle dismissioni potrebbe incontrare delle difficoltà in caso di ritorno delle tensioni sui mercati finanziari.

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La strada della ricapitalizzazione, invece, avrebbe molto senso, in quanto secondo Jp Morgan “l’effetto diluitivo sul capitale potrebbe essere controbilanciato da un elevato dividendo fondato su un miglioramento degli utili e dei flussi di cassa”. La banca Usa stima una necessità di capitale compresa tra 1 e 4 miliardi di euro. Ieri Generali era finita sotto la lente di Standard & Poor’s, che ha comunque confermato il rating A con outlook negativo.

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