Premafin avrebbe deciso di scrivere questa lettera al Cda di Fondiaria Sai principalmente per due motivi, ossia le condizioni dei mercati che sono cambiate e l’aumento del margine di solvibilità che ormai è arrivato molto vicino al 95%.
Inoltre è convocato in data odierna un consiglio di amministrazione di Premafin, il cui ordine del giorno è segreto. La riunione, che potrebbe riguardare un argomento non più attuale, potrebbe servire a questo punto a parlare delle ultime vicende legate all’aumento di FonSai.
Nella giornata di ieri Leonardo & co ha inviato a UniCredit una bozza della discussione di lunedì, che poi è stata inoltrata pure alle banche creditrici cioè Mediobanca, Bpm, Banco Popolare, Intesa, General Electric e Cariparma. Questo documento potrebbe essere la base dell’accordo che dovrebbe essere firmato dal Cda di Premafin il 15 marzo.
L’intesa raggiunta prevede un riscadenziamento del debito al 2020 finchè si realizzerà la fusione o in caso di Premafin fuori dalla maxi-integrazione. Nel caso di fusione 218 milioni di debiti saranno riscadenziati al 2018 mentre gli altri 150 milioni verranno trasformati in un prestito convertendo di tre anni in azioni della compagnia assicurativa che nascerà .