I titoli bancari decidono le sorti di Piazza Affari

by Redazione Commenta

In avvio di scambi Banco Popolare cede il 2,92%, Mps il 2,94%, Bpm il 2,51%, Mediobanca il 2,44%.  Pesanti anche FIAT (-4,9%)..

Sprofondano ancora le banche italiane  con INTESA SP in calo del 6,5% dopo il -7,74% subito ieri, mentre UNICREDIT (ieri -6,33%) è in asta di volatilità per eccesso di ribasso con un calo teorico del 7,11%.

In avvio di scambi Banco Popolare cede il 2,92%, Mps il 2,94%, Bpm il 2,51%, Mediobanca il 2,44%.  Pesanti anche FIAT (-4,9%) oltre a tutti i titoli assicurativi e finanziari.



Le vendite massicce che hanno colpito i bancari  sono dovute ai timori che gli istituti possano risentire dello spread dei titoli di stato italiani con i Bund tedeschi, avendo in portafoglio un’importante quantità di Btp.

Ricordiamo che lo spread tra Btp e Bund è arrivato al livello record di oltre 330 punti, con i mercati che mettono in dubbio la solvibilità italiana e con il rendimento dei titoli decennali del tesoro che ha superato il 6% per la prima volta dal 1997

Il Governatore della Banca d’Italia Mario Draghi, su questo punto ha elargito messaggi rassicuranti ribadendo la solidità delle banche italiane che sono ben capitalizzate e quindi non corrono rischi.

Purtroppo la speculazione ha ignorato  tali messaggi positivi. Le banche italiane, al centro della speculazione sul mercato, hanno bruciato i guadagni di due anni.

Si torna indietro ai livelli di marzo 2009, al momento più buio per il mercato italiano che nel primo trimestre di due anni fa aveva toccato il picco più basso della crisi finanziaria scoppiata negli Usa a settembre 2008.

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