Grazie al Qe la deflazione preoccupa meno di prima

Tempo di bilanci parziali. Il tanto sospirato Quantitative easing della Bce, il programma di acquisto di titoli di Stato fortemente voluto da Mario Draghi, sta aiutando l’Area dell’Euro ad allontanare gli spettri della deflazione dal proprio raggio.

Piazza Affari vola grazie a Draghi

piazza affari 2A Piazza Affari sembra essere tornato il sereno dopo un mese di giugno davvero molto negativo e un inizio luglio incerto. A dare la spinta alla borsa milanese è stato Mario Draghi, governatore della BCE, che ieri ha utilizzato toni da colomba nel corso della conferenza stampa a commento dell’annuncio sui tassi di interesse. Il costo del denaro nell’area euro è rimasto invariato allo 0,5%, sul minimo storico e come da attese. Tuttavia, Draghi ha dichiarato che i tassi resteranno su questi livelli per un periodo di tempo molto esteso.

Piazza Affari crolla a 16.500 su effetto-Draghi

piazza affari 2Effetto-Draghi sui mercati azionari europei e Piazza Affari guida i ribassi evidenziando la peggiore performance tra le borse continentali. Il numero uno della Bce ha deluso i mercati, evitando di utilizzare toni da colomba e suggerendo che l’Eurotower sta ancora discutendo sulle strategie di politica monetaria da attuare nei prossimi mesi. Sono così emersi dubbi sulla reale capacità della Bce di agire prontamente nel breve periodo. A Piazza Affari l’indice FTSE MIB ha mostrato un calo del 2,63% a 16.525 punti, scendendo sui minimi a un mese.

Spread Btp-Bund come una scheggia impazzita

Dopo aver chiuso giovedì scorso a 510 punti base, nella sessione di ieri il differenziale Btp-Bund sui titoli di Stato a dieci anni, il cosiddetto spread, è crollato di quasi il 10% scendendo a 462 punti base.

Dopo aver giovedì scorso mal digerito le decisioni della Bce, e le parole del Presidente Mario Draghi, il mercato azionario e quello obbligazionario ieri, da un eccesso all’altro, ha chiuso con rialzi a cinque stelle. Basti pensare a Piazza Affari ed all’indice FTSE MIB che ha chiuso ieri la sessione con un rialzo del 6,34%.

Spread Btp-Bund sopra 500 su incertezze Bce

Tutto da rifare! La Bce ieri, stando alle parole di Mario Draghi, non ha ancora fissato le misure non convenzionali per intervenire e risolvere la crisi del debito dell’Eurozona. E così oggi, dopo l’impennata della vigilia, lo spread Btp-Bund si è riportato sopra la soglia critica dei 500 punti base.


Questo dopo che nei giorni scorsi per il differenziale Italia-Germania c’era stato un calo anche in scia alle parole del Premier Monti che, pur affermando che l’Italia non ha bisogno di alcun salvataggio, non aveva escluso categoricamente il riscorso al cosiddetto scudo antispread.

Mario Draghi allontana gli speculatori

La Banca centrale europea farà di tutto per salvare l’euro, così come è inammissibile che un Paese esca fuori dall’unione monetaria che è un processo irreversibile. Sono state queste, in estrema sintesi, le parole di Mario Draghi, presidente della Bce, che hanno fatto cambiare ieri repentinamente il vento sui mercati azionari e su quelli obbligazionari.

Le Borse ieri hanno chiuso in forte rialzo, a partire proprio da Piazza Affari, così come lo spread, rispetto al Bund, sui titoli di Stato italiani e spagnoli ha fatto registrare un corposo ribasso. Anche oggi, in mattinata, gli spread si attestano in lieve calo così come le Borse stanno cercando di allungare i progressi registrati nella sessione spumeggiante di ieri.

Unicredit unica italiana nella lista G-Sifi

Nel corso del G20 tenuto a Cannes, il Financial stability board (Fsb) guidato da Mario Draghi ha presentato la lista preliminare contenente i nomi delle 29 banche di rilevanza sistemica a livello globale, ossia le cosiddette G-Sifi, che a partire dal 2012 dovranno adeguare i loro requisiti patrimoniali.

Le G-Sifi, ricordiamo, sono tutte quelle grandi istituzioni finanziarie che in caso di fallimento possono avere un impatto sul sistema economico e finanziario globale, come è avvenuto nel 2008 a seguito del fallimento di Lehman Brothers.

I titoli bancari decidono le sorti di Piazza Affari

Sprofondano ancora le banche italiane  con INTESA SP in calo del 6,5% dopo il -7,74% subito ieri, mentre UNICREDIT (ieri -6,33%) è in asta di volatilità per eccesso di ribasso con un calo teorico del 7,11%.

In avvio di scambi Banco Popolare cede il 2,92%, Mps il 2,94%, Bpm il 2,51%, Mediobanca il 2,44%.  Pesanti anche FIAT (-4,9%) oltre a tutti i titoli assicurativi e finanziari.

Draghi nuovo presidente Bce

Adesso è ufficiale: Mario Draghi, l’attuale governatore della Banca d’Italia, sarà il nuovo presidente della Bce dal primo novembre prossimo.

E’ arrivata questa mattina a Bruxelles la decisione finale del Consiglio europeo. I 27 leader europei hanno così scelto che sarà l’italiano Draghi a prendere il posto del francese Jean-Claude Trichet.