Mediobanca chiude in rosso

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 Mediobanca ha chiuso una perdita netta di 179,8 milioni di euro per quanto riguarda il 2012/2013. Una perdita che si va a scontrare con un utile di 81 milioni del precedente esercizio, dopo una chiara e decisa pulizia di proprio bilancio che ha condotto alla svalutazioni dei titoli per 404 milioni di euro. Ma questo non è stato l’unico fattore a pesare sull’andamento del Gruppo Mediobanca, un gruppo che ha anche risentito della notevole riduzione dell’attività bancaria, riduzione causata dalla debolezza congiunturale.

In una nota interna viene specificato che Mediobanca è in linea con gli obiettivi del piano triennale. Ha pesare è stata anche Telco (-320 milioni). Mediobanca conferma che ora si punta alla riduzione dell’esposizione azionaria, attualmente pari a 4,1 miliardi dai 4,3 miliardi precedenti e di altri 1,5 miliardi nel lasso di tempo del triennio. Mediobanca fa sapere che non ci sarà nessuna distribuzione di dividendi per l’esercizio chiuso nel mese di giugno 2013. Non è prevista, infatti, in base alle raccomandazioni della Banca d’Italia, la distribuzione di dividendo.

Il consiglio di amministrazione ha cooptato Giorgio Guazzaloca. La scelta di Giorgio Guazzaloca è avvenuta in seguito alle indicazioni che erano state fornite dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna. Una scelta, quella di Giorgio Guazzaloca, ex-sindaco della città capoluogo della regione Emilia-Romagna, Bologna, che è stata presa per far sì che quest’ultimo sostituissa Fabio Roversi Monaco, il quale si è dimesso dal consiglio del Gruppo Mediobanca durante la primavera. Le dimissioni di Fabio Roversi Monaco erano avvenute a seguito del nuovo ruolo scelto dallo stesso, ovvero la presidenza di Banca Imi.

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