Mps -4% dopo downgrade Moody’s a junk

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Avvio molto negativo a Piazza Affari per il titolo Banca Mps, che paga a caro prezzo la bocciatura arrivata dall’agenzia di rating Moody’s. Le azioni della banca di Rocca Salimbeni mostrano una flessione del 4,05% a 0,237 euro

Avvio molto negativo a Piazza Affari per il titolo Banca Mps, che paga a caro prezzo la bocciatura arrivata dall’agenzia di rating Moody’s. Le azioni della banca di Rocca Salimbeni mostrano una flessione del 4,05% a 0,237 euro, anche se i prezzi sono già scesi fino a 0,2365 euro. Moody’s ha deciso di abbassare il giudizio sul merito di credito di Banca Mps al livello “junk”, che ora identifica il titolo come “spazzatura” tra gli emittenti più speculativi.

Il rating dell’istituto bancario senese è stato abbassato di due notch a “Ba2” dalla precedente valutazione di “Baa3”. L’outlook resta “negativo”, per cui l’agenzia di rating potrebbe procedere con ulteriori declassamenti nei prossimi mesi. Moody’s ha sottolineato come l’istituto senese non sia riuscito a raggiungere i livelli di capitale richiesti dall’Eba e dalla Banca d’Italia, nonostante di recente il governo italiano sia venuto in soccorso con un’iniezione di liquidità di 1,5 miliardi di euro.

Agli analisti dell’agenzia di rating non piace la qualità del credito di Banca Mps, impegnata tra l’altro in un importante piano di dismissioni di asset non strategici al fine di recuperare liquidità da utilizzare per il rafforzamento dei ratios patrimoniali. Moody’s, però, ritiene che la situazione potrebbe ancora peggiorare, soprattutto perché la congiuntura resterà negativa ancora per molto tempo.

L’agenzia stima una recessione per l’Italia sia nel 2012 che nel 2013 con impatto negativo sul business della banca. Il titolo in borsa ha fatto molto bene negli ultimi giorni, guadagnando addirittura il 12% a partire dallo scorso 11 ottobre. Banca Mps è uno dei titoli più volatili quotati a Piaza Affari, ma molti broker hanno target più bassi rispetto ai valori correnti. In particolare Banca Imi e Centrosim consigliano di vendere le azioni con target rispettivamente posto a 0,17 euro e 0,16 euro.

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