La seduta odierna è caratterizzata dalle prese di beneficio sul titolo Banca Mps, che questa mattina registra un leggero calo dello 0,38% a 0,2122 euro. In mattinata i prezzi erano, però, saliti fino a 0,2187 euro, ai massimi degli ultimi dieci giorni
La seduta odierna è caratterizzata dalle prese di beneficio sul titolo Banca Mps, che questa mattina registra un leggero calo dello 0,38% a 0,2122 euro. In mattinata i prezzi erano, però, saliti fino a 0,2187 euro, ai massimi degli ultimi dieci giorni. Ieri le azioni dell’istituto bancario di Piazza Salimbeni hanno evidenziato un progresso del 7,3%, ma contestualmente erano scese in precedenza sui minimi più bassi da quasi tre mesi a 0,1944 euro. A Siena c’è ancora grande tristezza e stupore per il suicidio di David Rossi, capo della comunicazione della banca toscana.
A due giorni dalla morte del manager della banca senese, è tornato a occuparsi della vicenda-Mps anche il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, che stamattina ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso della sua visita all’Accademia dei Lincei. Visco ha sottolineato che la banca più antica del mondo è stata colpita da “eccessi della finanzaâ€, in particolar modo da un “utilizzo improprio di strumenti strutturatiâ€.
Durante il suo intervento, Visco ha dichiarato che gli eccessi nell’area finanza hanno comportato “gravi rischi per la liquidità della bancaâ€, che tra l’altro ha dovuto richiedere assistenza allo Stato con l’emissione di Monti-Bond per 4 miliardi di euro. Visco ha poi sottolineato come la discontinuità della gestione aziendale della banca senese abbia fatto emergere “la natura strumentale di quelle operazioni essenzialmente volte a coprire perdite su prodotti di finanza strutturata acquisiti nel tempoâ€.
Il numero uno di Via Nazionale ha poi lanciato un appello affinchè le politiche di remunerazione vengano riviste, in modo tale da evitare gestioni troppo rischiose. Secondo Visco anche le retribuzioni dei manager devono seguire logiche maggiormente legate ai risultati conseguiti, oltre al compenso attribuito alla generale valutazione del loro operato.