La nuova ottava sui mercati finanziari si apre negativamente per il titolo Banca Mps, che sul finire di marzo ha pubblicato un bilancio d’esercizio 2012 sotto le attese degli analisti annunciando una nuova perdita monstre superiore ai 3 miliardi
La nuova ottava sui mercati finanziari si apre negativamente per il titolo Banca Monte dei Paschi di Siena, che sul finire di marzo ha pubblicato un bilancio d’esercizio 2012 sotto le attese degli analisti annunciando una nuova perdita monstre superiore ai 3 miliardi di euro. La situazione finanziaria della banca più antica d’Italia continua a preoccupare investitori e analisti finanziari, soprattutto ora che è tornata la tensione sugli spread. Stamattina Exane Bnp Paribas ha deciso di bocciare pesantemente il titolo Banca Mps.
Il broker transalpino ha confermato il suo giudizio sul titolo a “underperformâ€, ovvero farà peggio del mercatoâ€, ma allo stesso tempo ha effettuato una sforbiciata del 44% sul prezzo obiettivo delle azioni dell’istituto bancario di Rocca Salimbeni. Il nuovo target price fissato sul titolo Banca Mps è 0,1 euro. Secondo la casa d’affari francese Mps aggiornerà presto nuovi minimi storici, dopo che lo scorso 23 luglio 2012 aveva registrato un record negativo di prezzo aa 0,1432 euro.
Considerando che l’Italia rischia la sfiducia dei mercati a causa dell’aggravarsi della recessione e della crisi politico-istituzionale, il titolo Banca Mps potrebbe subire nuovi pesanti contraccolpi in borsa. Negli ultimi due mesi il titolo della banca senese ha perso più del 25%. Tornando al giudizio di Exane, gli esperti della banca francese sottolineano che alla base della sonora bocciatura ci sono le attese per la politica di remunerazione della banca per i prossimi esercizi.
Secondo Exane, l’istituto di credito senese non sarà in grado di liberarsi del supporto dello Stato (verso il quale ha attualmente un debito di 3,9 miliardi di euro) prima del 2019. Gli analisti finanziari di Exane ritengono che, fino a quella data, Banca Mps non riuscirà a pagare dividendi ai propri azionisti.