Unicredit possibile vendita attività private equity tedesche

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Partenza negativa questa mattina per le azioni Unicredit, che risentono del clima negativo che si respira da qualche giorno a Piazza Affari e della risalita dello spread Btp-Bund in area 290 punti

UniCreditPartenza negativa questa mattina per le azioni Unicredit, che risentono del clima negativo che si respira da qualche giorno a Piazza Affari e della risalita dello spread Btp-Bund in area 290 punti. Tuttavia, mentre molti titoli bancari cadono pericolosamnete, le azioni della banca di Piazza Cordusio riescono a limare le perdite. Attualmente la flessione temporanea è pari allo 0,88%. La quotazione è 3,81 euro. Il titolo Unicredit è sceso sui minimi delle ultime 7 settimane a 3,742 euro. Secondo indiscrezioni di stampa, la banca milanese potrebbe vendere le attività di private equity tedesche.

L’operazione riguarderebbe le attività di HypoVereinsbank, sulle quali ci sarebbe l’interesse dei fondi di private equity Coller Capital, Axa Private Equity e Alpinvest Partners. L’advisor scelto per questa operazione è la banca svizzera Ubs. Il controvalore stimato degli asset in vendita sfiora i 600 milioni di euro. Tuttavia, bisognerà vedere se l’istituto di credito tedesco controllato da Unicredit vorrà vendere tutte le attività o solo alcune.

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Nel 2011 HypoVereinsbank effettuò la cessione di una parte delle attività per una riorganizzazione di portafoglio, incassando circa 300 milioni di euro. Ora potrebbe accadere la stessa cosa oppure sarà realmente presa in considerazione la possibilità di uno scorporo della banca specializzata in attività di private equity, la Global Principal Investments, alla quale andrebbe poi affiancata un socio industriale, ovvero un fondo di private equity specializzato.

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Se l’operazione di spin-off dovesse andare in porto, Unicredit potrebbe rafforzare ulteriormente i ratios sul capitale con un’ulteriore razionalizzazione del portfolio in vista dell’entrata in vigore delle regole di Basilea 3. Gli analisti di Intermonte hanno deciso di confermare il rating “outperform” con target price a 4,7 euro, mentre Banca Akros mantiene il giudizio invariato a “hold” con prezzo obiettivo a 4,65 euro.

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