
Pochissime settimane fa è stato approvato il bilancio 2009, chiuso con un fatturato in flessione del 9% a 1,1 miliardi mentre il margine operativo lordo è aumentato a 94 milioni dai precedenti 72 milioni, il risultato netto è invece salito a 6 milioni. Risultati considerati piuttosto buoni soprattutto alla luce del difficile contesto economico che ha caratterizzato lo scorso anno.
Ariston Thermo è un’azienda che opera soprattutto all’estero, dove produce circa l’86% dei suoi ricavi mentre solo il restante 14% è riconducibile all’Italia, ha 28 siti produttivi in 10 paesi del mondo e per il suo 80° compleanno ha deciso di dare una svolta alla sua attività puntando alle energie rinnovabili.
Paolo Merloni ha comunicato l’obiettivo piuttosto ambizioso dell’azienda, ossia realizzare entro il 2020 l’80% circa del business con soluzioni ad alta efficienza e che fanno uso di energie rinnovabili. Lo stesso amministratore delegato ha comunicato che per riuscire a raggiungere questo obiettivo non si esclude il ricorso ad acquisizioni, anche se il punto di forza della società è dato dalla sua stabilità finanziaria, dalla presenza globale e dalla forza del marchio.