Il gruppo Cariparma Credit Agricole ha archiviato il primo semestre dell'anno con un utile netto pari a 120 milioni di euro, un risultato sostanzialmente...
Se si considera solo l’ultimo trimestre, in particolare, l’utile netto è risultato pari a 60 milioni di euro, un risultato su cui hanno inciso oneri straordinari per 17 milioni di euro e senza i quali l’utile netto avrebbe registrato una crescita del 7,5%. Il rapporto Cost/Income ratio al netto degli oneri straordinari è risultato pari al 58,1%, soprattutto grazie alle politiche gestionali poste in essere dal gruppo.
Nel periodo lo sviluppo delle masse ha superato 118 miliardi di euro di masse intermediate, con impieghi verso clientela in crescita del 14% a circa 35 miliardi euro ed una massa amministrata in crescita del 16% a 84 miliardi di euro. In aumento anche la base clienti, che da inizio anno ha registrato un incremento netto di oltre 2.600 clienti soprattutto grazie all’apporto derivante dall’acquisizione di Cassa di Risparmio della Spezia e dalle 96 filiali provenienti dal gruppo Intesa Sanpaolo.
Il gruppo è quindi riuscito a conseguire tutti gli obiettivi economici prefissati e ha confermato il suo livello di redditività (Roe al 6,7%) e di solidità patrimoniale (Tier Total al 10,9%).
La capogruppo Cariparma ha archiviato il primo semestre con un utile netto pari a 127 milioni di euro, registrando così una crescita del 2,3% al netto degli oneri straordinari pari a 18 milioni di euro.