Il Gruppo editoriale L'Espresso ha archiviato l'esercizio 2011 con ricavi pari a 890,1 milioni di euro, ossia...
Il margine operativo lordo è salito del 6,6% da 147,2 milioni a 157 milioni di euro, mentre l’utile netto ha registrato un incremento del 17% passando da 50,1 milioni a 58,6 milioni di euro. Al contrario, invece, è peggiorato il livello di indebitamento netto, che è passato a 110,2 milioni di euro rispetto ai 135 milioni registrati ad inizio anno.
► BILANCIO L’ESPRESSO GENNAIO SETTEMBRE 2011
Nonostante l’aumento dell’utile netto, tuttavia, il management del gruppo ha fatto sapere che intende proporre all’assemblea dei soci la distribuzione di un dividendo pari a 0,0629 euro per azione, ossia in calo rispetto agli 0,074 euro distribuiti lo scorso anno in relazione all’esercizio 2010.
► JOINT VENTURE L’ESPRESSO E HUFFINGTON POST
La decisione di ridurre la cedola destinata agli azionisti probabilmente è stata presa a causa dell’incremento del livello di indebitamento, in modo tale da evitare che questo possa salire ulteriormente nel corso dei prossimi mesi, e alla luce delle previsioni non proprio positive per l’esercizio in corso, che il gruppo prevede di archiviare con un risultato finale positivo ma in forte peggioramento rispetto al dato registrato nel 2011.
Nonostante il taglio al dividendo e le previsioni pessimiste per il 2012, a Piazza Affari dopo la diffusione dei risultati il titolo L’Espresso segna un rialzo dello 0,46% a 1,084 euro.