Richemont ha ottenuto un calo degli utili pari al 18% a quota 603 milioni di euro.
Richemont ha ottenuto un calo degli utili pari al 18% a quota 603 milioni di euro nell’esercizio che si è chiuso a marzo, con il risultato operativo che è risultato in calo del 14% a quota 830 milioni.
Il giro d’affari del gruppo è sceso del 4% a 5,2 miliardi. Gli analisti avevano previsto un utile di 716 milioni di euro e vendite per 5,11 miliardi.
Richemont ha inoltre annunciato un buyback fino a 10 milioni di azioni nei prossimi 2 anni, per un valore di circa 380 milioni di franchi e ha dichiarato che proporrà un dividendo di 0,35 franchi per azione.
La società nell’anno fiscale ha tenuto un outlook cauto, nonostante i primi segnali di ripresa della domanda e delle vendite che nel primo trimestre 2010 hanno continuato a crescere, portando avanti così il trend in rialzo di fine 2009.
Il vice direttore finanziario, Richard Lepeu, ha dichiarato che il gruppo rimane ancora molto cauto, in quanto la domanda resta molto volatile.
Antoine Colonna, analista di Bank of America Merrill Lynch, ha commentato dicendo che l’utile di Richemont è risultato inferiore del 13% rispetto alle attese, ma soprattutto a causa del cambio sfavorevole.