Campari, aumentano utili e dividendo

by Redazione Commenta

Archiviato il passato esercizio con vendite nette in crescita del 6,2% a 1.656,8 milioni. Si tratta di un dato pressoché in linea con le attese del consenso a 1.658 milioni di euro.

Positivi i conti di Campari nel 2015, con buona pace del gruppo e del titolo che può gioire a Piazza Affari. L’azione fa registrare un rally del 6,62% attestandosi a 7,73 euro dopo che la società ha comunicato di avere archiviato il passato esercizio con vendite nette in crescita del 6,2% a 1.656,8 milioni. Si tratta di un dato pressoché in linea con le attese del consenso a 1.658 milioni di euro.

campari


La crescita organica delle vendite è stata pari a +3%, trascinata dai marchi a priorità globale (+8,2%) e mitigata dagli effetti negativi della debole performance dei business a minore marginalità, quali, nello specifico, la Russia e il business non-core dello zucchero in Giamaica, i cui impatti sulla crescita organica del gruppo sono stati pari a -1,9% e -0,4% rispettivamente.

L’effetto cambi è stato pari a +4,1%, dato dal forte apprezzamento del biglietto verde statunitense (+19,8%) e del dollaro giamaicano (+13,5%), oltre a un trend favorevole per tutte le altre principali valute del gruppo, a eccezione del rublo e del real brasiliano. L’ebitda ha raggiunto quota 357,1 milioni, +21,3% e pari al 21,6% delle vendite, e l’ebit quota 309,8 milioni (329,2 milioni la stima del consenso), +21,5% e pari al 18,7% delle vendite.

L’utile netto del gruppo è così cresciuto del 36,1% a 175,4 milioni e l’utile netto rettificato del 20,4% a 185,9 milioni, sopra la stima del consenso a 178,8 milioni. Infine, al 31 dicembre 2015 l’indebitamento finanziario netto è sceso più del previsto a 825,8 milioni (978,5 milioni al 31 dicembre 2014), dopo il pagamento del dividendo e l’acquisto di azioni proprie. Il consenso stimava un debito a 898,3 milioni.

La diminuzione dell’indebitamento finanziario netto è dovuta principalmente alla generazione di cassa molto sostenuta (free cash flow pari a 200 milioni nel 2015 rispetto ai 177,9 milioni del 2014), in accelerazione nel quarto trimestre, ed è stata in parte mitigata dall’impatto negativo sull’indebitamento finanziario a fine anno dovuto al cambio sfavorevole del dollaro Usa. Il multiplo debito netto su ebitda pro-forma al 31 dicembre 2015 è così risultato pari a 2,2 volte, in miglioramento rispetto alle 2,9 volte del 31 dicembre 2014.

Soddisfatto il ceo, Bob Kunze-Concewitz:

Nel 2015 abbiamo ottenuto risultati molto positivi per tutti gli indicatori di performance. In particolare, i risultati sono stati sostenuti da un andamento molto favorevole della crescita organica, in accelerazione nell’ultima parte dell’anno, nonostante il peggioramento di alcuni mercati emergenti, Russia e Nigeria, a causa del difficile scenario macroeconomico.

 

Leave a Reply

Your email address will not be published.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>