Semestrale Tiscali gennaio giugno 2011

by Redazione Commenta

Tiscali ha approvato i propri bilanci semestrali, ribadendo che riuscirà a ridurre, di circa 60 milioni, l'indebitamento netto.

Nella giornata di ieri il numero uno di Tiscali Renato Soru ha commentato i risultati ottenuti dell’azienda sarda delle telecomunicazione ribadendo che, nonostante alcune perdite, dovute alla cancellazione dei crediti di numerosi clienti morosi, si riuscirà a chiudere il 2011 con utili positivi.

[LEGGI] TRIMESTRALE TISCALI GENNAIO MARZO 2011


Analizzando, nel dettaglio, i bilanci di questi primi sei mesi del 2011, notiamo come Tiscali sia riuscita a collezionare ben 140,1 milioni di euro. Numeri importanti, dunque, che segnalano, però, un lieve calo rispetto ai 140,6 del pari periodo dello scorso anno.

Decresce anche il margine operativo lordo che, dai circa 27 milioni di euro del 2010, si è assestato su 19,6 milioni, propri a causa della svalutazione dei crediti di cui accennavamo poc’anzi.

Male anche le perdite nette che, dai 12 milioni dei primi sei mesi dello scorso esercizio giungono sino a 14,7.

Bene, invece, l’indebitamento netto, giacché questo valore ha fatto segnalare una calo sino al valore odierno di 192,9 milioni di euro dal precedente 197,6.

[LEGGI] BILANCIO TISCALI 2010

In occasione dell’approvazione, inoltre, la compagnia telefonica ha lasciato intendere che gli obiettivi dichiarati ad inizio esercizio, raggiungere i quasi 300 milioni di utili (278) eguagliando il risultato del 2010, sono ancora validi ed in corso di realizzazione.

Nessun delisting, dunque, così come pure nessun accorpamento delle azioni ne alcun tipo di aumento di capitale. Renato Soru, infatti, commentando i risultati ottenuti, nonché dichiarando quanto Tiscali sia riuscita a generare in termini di liquidità (circa 12 milioni di euro) sia quanto si dovrebbe riuscire a ricavare dalla vendita della sede principale (intorno ai 20 milioni) ha dichiarato che Tiscali riuscirà ad uscire dal momento no, raggiungendo gli obiettivi preventivamente previsti nonché riuscendo a ridurre il proprio indebitamento dagli odierni 200 milioni sino ai futuri 140.

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