Terna ha chiuso il primo semestre dell'anno con un utile netto in aumento del 26,9% a 233,5 milioni di euro e ricavi in crescita del 13,9% a 760,8 milioni..
Nei primi sei mesi dell’anno i costi operativi si sono attestati a 192 milioni, in crescita di circa 31 milioni. La situazione patrimoniale al 30 giugno è risultata essere pari a 2,506 miliardi dai 2,501 miliardi di euro del 31 dicembre 2009, mentre l’indebitamento finanziario netto è stato pari a 4,261 miliardi, in crescita di 503,6 milioni.
Le previsioni vedono per la seconda parte del 2010 un’ulteriore ripresa, in particolare sono attesi ricavi in crescita soprattutto grazie agli incentivi, allo stesso tempo però è previsto un incremento degli oneri finanziari netti nella seconda metà dell’anno per via del maggior indebitamento netto.
L’amministratore delegato del gruppo, Flavio Cattaneo, ha commentato i risultati evidenziando come grazie all’efficientamento dei servizi di dispacciamento il sistema elettrico è riuscito a risparmiare nei primi sei mesi dell’anno una cifra 15 volte superiore rispetto all’incentivo di 38,5 milioni di euro. Per quanto riguarda i dividendi, invece, è prevista una cedola annua in crescita del 4%.
A Piazza Affari il titolo Terna registra al momento una crescita dello 0,24% a 3,145 euro.