Italcementi risultati primo trimestre 2013

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Ricavi consolidati a livello di Gruppo a 964,8 milioni di euro al 31 marzo del 2013 rispetto ai 1.063,4 milioni di euro nel primo trimestre del 2012, mentre il margine operativo lordo nel periodo passa dai 131,5 milioni di euro del 31 marzo del 2012 ai 88,5 milioni di euro al 31 marzo del 2013. E’ questa la fotografia relativa ai dati del primo trimestre del 2013 per la società quotata in Borsa a Piazza Affari Italcementi S.p.A. in accordo con quanto è stato esaminato ed approvato dal Consiglio di Amministrazione.

Investire sul titolo Sias non è più un buon affare

Il broker giapponese Nomura ha rivisto la sua valutazione sul titolo Sias, suggerendo ai propri clienti di non comprarne più le azioni. Gli specialisti di Nomura ritengono che il titolo soffrirà in borsa, in quanto gli investitori troveranno minore appeal sulle aspettative di una diminuzione del traffico autostradale, a causa del peggioramento della crisi e dei minori redditi disponibili, e dopo la lettura di risultati molto contrastati relativi all’esercizio 2012. Il broker nipponico ha così deciso di tagliare la raccomandazione sul titolo Sias a “neutral”.

Dividendo 2013 Saras esercizio 2012 non previsto

Il Consiglio di Amministrazione della società quotata in Borsa a Piazza Affari Saras S.p.A. proporrà all’Assemblea degli Azionisti di non distribuire dividendi per il 2012. Questo dopo che l’anno è stato archiviato dalla società con una perdita netta che, a 154 milioni di euro, è in peggioramento rispetto ai -45,5 milioni dell’esercizio 2011.

Sono cresciuti invece nell’esercizio del 2012 i ricavi di Gruppo che, a 11.889 milioni di euro, segnano un aumento anno su anno dell’8% per effetto del maggior fatturato del settore raffinazione in virtù dell’aumento dei prezzi dei prodotti petroliferi.

A2A titolo piace molto ai broker esteri

La seduta di borsa è stata ieri molto positiva per le azioni A2A, che hanno mostrato un andamento in controtendenza rispetto all’indice azionario FTSE MIB. Il titolo della multiutility lombarda ha guadagnato il 3,14% a 0,4732 euro. I prezzi hanno toccato un massimo intraday a 0,4777 euro, il livello più alto dallo scorso 5 febbraio. A dare lo sprint al titolo in borsa sono state le promozioni ricevute da alcune banche d’affari internazionali. Goldman Sachs ha alzato la propria raccomandazione sul titolo A2A a “neutral”.

Terna risultati 2012 approvati dal CdA

Fatturato a 1,8 miliardi di euro, Ebitda a 1,39 miliardi di euro, un Ebit a 969 milioni di euro, ed un utile netto di Gruppo che si è attestato a 464 milioni di euro. E’ questa la fotografia dei dati dell’esercizio 2012 di Terna S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari, che sono stati esaminati ed approvati dal Consiglio di Amministrazione.

L’esercizio 2012, in accordo con quanto messo in risalto dalla società con un comunicato ufficiale, è stato tra l’altro caratterizzato da investimenti totali di Gruppo che, a 1.235 milioni di euro, si sono attestati su livelli record.

Tod’s bilancio 2012

Negli ultimi anni il settore del lusso è stato uno dei migliori a Piazza Affari. Il luxory è da tempo un settore rifugio per gli investimenti in borsa e le maggiori aziende italiane con forte esposizione sui mercati internazionali possono chiaramente beneficiarne. Tod’s è una di queste e il bilancio 2012 dimostra l’ottimo stato di salute del gruppo marchigiano guidato da Diego Della Valle. L’utile netto è aumentato del 7,8% a 145,5 milioni di euro, mentre l’ebitda è balzato ddel 7,6% a 250,2 milioni di euro.

Bilancio Lottomatica gennaio dicembre 2012

Ricavi in crescita anno su anno del 3,4% a fronte di profitti netti di pertinenza del gruppo che sono passati anno su anno da 173 milioni di euro a 233 milioni di euro. E’ questa la fotografia dei dati 2012 del Gruppo quotato in Borsa a Piazza Affari Lottomatica S.p.A. in accordo con il progetto di bilancio che è stato esaminato ed approvato dal Consiglio di Amministrazione.

Il Consiglio di Amministrazione della società ha deliberato per la distribuzione di utili per 126 milioni di euro circa, che corrispondono ad un dividendo in contanti pari a 0,73 euro per azione da sottoporre per approvazione alla prossima Assemblea degli Azionisti. La cedola agli azionisti sarà messa in pagamento, previa approvazione, il 23 maggio con data di stacco fissata per lunedì 20 maggio del 2013.

Brunello Cucinelli bilancio 2012

La casa del cashmere di lusso Brunello Cucinelli ha pubblicato il suo primo bilancio da azienda quotata in borsa. L’unica matricola di Piazza Affari nel 2012 ha chiuso l’esercizio con ricavi, utili e margini in crescita, grazie alla sua capacità di fare business su scala globale senza inciampare nella recessione italiana. Ieri, però, il titolo in borsa ha perso il 3,22% a 17,13 euro. Venerdì scorso aveva toccato il record storico in borsa a 18,2 euro. Da inizio anno il titolo Brunello Cucinelli guadagna il 28%.

Campari utili in frenata nel 2012

Apertura in calo questa mattina per le azioni Campari, che già ieri avevano evidenziato una perdita del 2,65% dopo la pubblicazione del bilancio relativo all’esercizio 2012. Gli investitori sono stati delusi dai conti dell’azienda attiva nel settore del beverage, per cui le vendite sono proseguite anche questa mattina. Il titolo perde al momento lo 0,43% a 5,855 euro. La crisi morde i consumi, che in Italia sono tornati sui livelli di fine 2004, anche se il segmento “liquori” si conferma un settore anticiclico. Campari ne soffre.

Safilo promossa dagli analisti dopo risultati 2012

Inizio di giornata col botto per le azioni Safilo Group, che a Piazza Affari mostrano un rialzo del 6,67% a 9,28 euro. I prezzi hanno toccato finora un massimo di giornata a 9,29 euro, il livello più alto da inizio settembre 2011. A dare slancio al titolo in borsa sono i conti positivi dell’esercizio 2012 e la successiva promozione degli analisti finanziari. Safilo ha chiuso il bilancio 2012 con un utile consolidato in calo del 7,2% a 25,9 milioni di euro da 27,9 milioni.

Italcementi chiude il 2012 in rosso

L’esercizio 2012 si è chiuso in rosso per Italcementi, che ha sofferto la recessione in corso in Europa. La perdita netta è pari a 362,4 milioni di euro. Si tratta del rosso in bilancio più alto della storia dell’azienda cementifera che fa capo alla famiglia Pesenti. Il passivo è dovuto ssoprattutto alle pesanti svalutazioni in bilancio per 475 milioni di euro. Se non fosse stato per le perdite straordinarie, Italcementi avrebbe chiuso comunque in utile nonostante la congiuntura nettamente sfavorevole. Una magra consolazione, che per i soci si traduce in un dividendo di 0,06 euro.

Telecom Italia Media rosso di 241 milioni nel 2012

Ancora un rosso in bilancio per Telecom Italia Media, che nella giornata di ieri ha deciso di finalizzare l’operazione di cessione di La7 a Cairo per la cifra simbolica di un milione di euro. L’esercizio 2012 si è chiuso con un passivo di 240,9 milioni di euro, che costringerà la controllata di Teleom Italia ad abbattere il capitale. Secondo quanto deliberato dal consiglio di amministrazione, nell’assemblea del 5 aprile si darà il via libera alla riduzione del capitale in quanto la perdita ha superato più di un terzo dello stesso.

Saras perde 90 milioni di euro nel 2012

La società petrolifera milanese Saras ha chiuso l’esercizio 2012 con una perdita netta di 90 milioni di euro, che fa da contraltare all’utile di 58 milioni di euro registrato nel 2011. Il giro d’affari è invece aumentato dell’8% a 11,88 miliardi di euro. A Piazza Affari il titolo Saras ha aperto in profondo rosso e attualmente perde il 2,16% a 0,905 euro, mentre ieri aveva lasciato sul terreno circa mezzo punto percentuale. Secondo quanto dichiarato da Gian Marco Moratti, i conti sono stati influenzati dalle difficoltà dell’ultimo trimestre.

Prysmian torna in utile nel 2012

Il gruppo Prysmian ha pubblicato i risultati relativi all’esercizio 2012, evidenziando numeri molto positivi. La borsa ha apprezzato i conti della società milanese leader mondiale nella produzione di cavi per applicazione nel settore dell’energia e delle telecomunicazioni. A Piazza Affari le azioni Prysmian hanno chiuso con un rialzo del 4,09% a 16,27 euro, sui livelli più alti da circa un mese. Nel 2012 la società guidata da Valerio Battista è tornata in nero: l’utile netto è stato di 171 milioni di euro, mentre nel 2011 la perdita era stata di 145 milioni di euro.