Trimestrale Campari gennaio marzo 2012

by Redazione Commenta

Il debito finanziario netto è passato dai 636,6 milioni di euro al 31 dicembre del 2011 ai 589,5 milioni di euro al 31 marzo del 2012.

Vendite in crescita anno su anno a fronte di un Ebitda ed un Ebit in aumento prima degli oneri e dei proventi non ricorrenti. E’ questa, in estrema sintesi, la fotografia della prima trimestrale del Gruppo Campari S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari e leader a livello mondiale nel settore dei soft drink.

In base a quanto emerso dal resoconto intermedio di gestione, che è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione, anche l’utile di Gruppo nel trimestre, prima delle imposte, ha fatto registrare un incremento del 4,6% a 52,8 milioni di euro, così come il debito finanziario netto è passato dai 636,6 milioni di euro al 31 dicembre del 2011 ai 589,5 milioni di euro al 31 marzo del 2012.



INVESTIRE PUNTANDO AI DIVIDENDI, OCCHIO AI RISCHI

In accordo con un comunicato ufficiale emesso dal Gruppo Campari, la società nel primo trimestre del 2012 ha riportato risultati in linea con le aspettative e caratterizzate, in particolare, da vendite in crescita organica e dal contestuale miglioramento dei principali indicatori di redditività.

INVESTIRE IN AZIONI

Il CEO del Gruppo Campari, Bob Kunze-Concewitz, ha sottolineato come la società con l’eccezione di Russia e Brasile sia cresciuta nel trimestre in tutti i mercati chiave, con la conseguenza che il Chief Executive Officer si è detto cautamente ottimista in merito ai risultati complessivi dell’esercizio 2012.

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