Trimestrale Intesa San Paolo gennaio marzo 2010

Intesa San Paolo chiude il primo trimestre 2010 con un utile netto consolidato di 688 milioni di euro, segnando un calo del 36% rispetto al primo trimestre del 2009, ma comunque un miglioramento del 26,7% rispetto al trimestre precedente.

Tuttavia l’utile netto normalizzato, cioè eliminando le principali componenti non ricorrenti, è pari a 710 milioni, con un incremento del 10,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

I proventi operativi della banca sono stati pari a 4,223 miliardi (+4%), gli interessi netti a 2,407 miliardi (-9,5%) e le commissioni nette a 1,403 miliardi (+15,4%).

I crediti verso la clientela alla fine del mese di marzo hanno raggiunto i 369 miliardi, in calo del 4,4% in confronto a 12 mesi prima, mentre il complesso dei crediti deteriorati ammonta, al netto delle rettifiche di valore, a 21.038 milioni (+2,9%).

Il gruppo prevede per l’anno in corso proventi operativi netti in recupero rispetto al 2009 e un conseguente miglioramento dell’utile netto.

Come scritto in una nota ufficiale, Intesa proseguirà nell’esercizio in corso a perseguire una redditività sostenibile nel medio periodo tramite una relazione di lungo periodo con la clientela, l’ottimizzazione dell’efficienza e un calibrato controllo di costi e investimenti.

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