Il Bilancio d’esercizio e quello consolidato saranno approvati dal CdA il 30 marzo prossimo.
Ricavi consolidati 2011 in crescita del 5,2% a fronte di vendite di calcestruzzo preconfezionato a 15,1 milioni di metri cubi, e vendite di cemento a 28,2 milioni di tonnellate. Sono questi i dati preliminari salienti comunicati al mercato da Buzzi Unicem, società quotata in Borsa a Piazza Affari, dopo il relativo esame da parte del Consiglio di Amministrazione chiamato poi ad approvare il Bilancio d’esercizio e quello consolidato il 30 marzo prossimo.
Entrando maggiormente nel dettaglio, la produzione di calcestruzzo preconfezionato è aumentata anno su anno del 4,8% a fronte di un +6,2% per le vendite di cemento.
► BUZZI UNICEM SUPPORTO CHIAVE A RISCHIO
Per effetto di questo andamento il fatturato consolidato 2011 di Buzzi Unicem si è attestato a 2.787 milioni di euro dai 2.648 milioni di euro dell’esercizio 2010 andando a segnare un incremento del 5,2%. Riguardo invece ai tassi di cambio, per il 2011 l’effetto sfavorevole per la società quotata in Borsa a Piazza Affari è stato pari complessivamente a 45 milioni di euro.
► RATING BUZZI UNICEM TAGLIATO DA EXANE
A livello geografico, per quel che riguarda il comparto delle costruzioni, Buzzi Unicem ha fatto presente come il 2011 sia stato caratterizzato da un primo trimestre alquanto brillante e dal mantenimento nei mesi successivi di un trend espansivo nell’Europa Centrale e nei Paesi Emergenti. Di contro sono diminuiti i consumi di cemento negli Stati Uniti, a causa della mancata ripresa del ciclo economico, ed in Italia a seguito dell’inasprimento della crisi sui debiti sovrani.
Entrando maggiormente nel dettaglio, la produzione di calcestruzzo preconfezionato è aumentata anno su anno del 4,8% a fronte di un +6,2% per le vendite di cemento.
► BUZZI UNICEM SUPPORTO CHIAVE A RISCHIO
Per effetto di questo andamento il fatturato consolidato 2011 di Buzzi Unicem si è attestato a 2.787 milioni di euro dai 2.648 milioni di euro dell’esercizio 2010 andando a segnare un incremento del 5,2%. Riguardo invece ai tassi di cambio, per il 2011 l’effetto sfavorevole per la società quotata in Borsa a Piazza Affari è stato pari complessivamente a 45 milioni di euro.
► RATING BUZZI UNICEM TAGLIATO DA EXANE
A livello geografico, per quel che riguarda il comparto delle costruzioni, Buzzi Unicem ha fatto presente come il 2011 sia stato caratterizzato da un primo trimestre alquanto brillante e dal mantenimento nei mesi successivi di un trend espansivo nell’Europa Centrale e nei Paesi Emergenti. Di contro sono diminuiti i consumi di cemento negli Stati Uniti, a causa della mancata ripresa del ciclo economico, ed in Italia a seguito dell’inasprimento della crisi sui debiti sovrani.