Tagli dei tassi anche in Asia

by Redazione Commenta

Oltre alle istituzioni di Europa e Stati Uniti, infatti, la riduzione dei tassi ha interessato anche le nuove tigri asiatiche..

un broker alla borsa asiatica giapponese

I tagli dei tassi di interesse di riferimento non hanno coinvolto solamente le Banche Centrali occidentali.

Oltre alle istituzioni di Europa e Stati Uniti, infatti, la riduzione dei tassi ha interessato anche le nuove tigri asiatiche, con Hong Kong, Taiwan e Corea del Sud che hanno seguito la decisione della BCE nella annunciata diminuzione, da giorni nell’aria. Il taglio dei tassi è una conseguenza della crisi finanziaria in atto ed è per questo motivo che fino a qualche mese i tassi della banca centrale erano sempre in aumento con il conseguente taglio del credito da parte delle banche anche noto come Credit Crunch.


La Banca Centrale della Corea del Sud e quella di Taiwan, hanno abbassato i loro tassi di 25bp, mentre quella di Hong Kong ha abbassato al 2% il proprio livello di riferimento.

Come accaduto nei mercati occidentali, dopo il taglio tutte le borse asiatiche interessate hanno ripreso quota, per poi tuttavia assestarsi su soglie negative in chiusura di negoziazioni.


Che la decisione assunta due giorni fa fosse storica, lo possiamo notare anche dalle proporzioni delle scelte: in Corea la Banca Centrale non abbassava i tassi da oltre quattro anni, riportandoli al 5%.

A Taiwan invece i tassi sono scesi al 3,25%, con il Governatore della Banca Centrale, Perng Fai-nan, che ha dichiarato come occorra scongiurare con tutte le forze che la crisi finanziaria che sta colpendo Stati Uniti ed Europa possa diffondersi ulteriormente generando una depressione a livello mondiale.

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