Finmeccanica in rialzo dopo smentite Guarguaglini inchiesta Enav

A Piazza Affari il titolo Finmeccanica stamani registra un rialzo di oltre quattro punti percentuali a 3,13 euro dopo le forti perdite registrate ieri per via dell’inchiesta Enav, in merito alla quale stamani il presidente di Finmeccanica, Pier Francesco Guarguaglini, ha categoricamente smentito di aver creato fondi neri ed elargito somme di denaro a politici o partiti, aggiungendo inoltre che Lorenzo Cola, interrogato dagli inquirenti nell’ambito della stessa inchiesta, non è mai stato il suo braccio destro.

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Guaraglini ha inoltre espresso fiducia nell’operato della magistratura, tuttavia si vocifera che in occasione della prossima riunione del Consiglio di amministrazione, in programma per il 28 novembre prossimo, il presidente della società rassegnerà le sue dimissioni.

Secondo gli analisti di Intermonte le dimissioni di Guaraglini sono un atto assolutamente necessario, soprattutto al fine di inviare al mercato concreti segnali sulla volontà del management di attuare una concreta ristrutturazione di Finmeccanica.

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Confidano in una ristrutturazione concreta della società anche gli analisti di Morgan Stanley, che in attesa dell’esito della riunione di fine mese hanno comunicato di aver deciso di mantenere invariato il rating “underweight”, nonostante il forte calo registrato dall’inizio dell’anno ad oggi, e il target price a 3,75 euro, nonostante si tratti di una valutazione superiore rispetto all’attuale valore del titolo.

Ieri, ricordiamo, Marina Grossi, attuale amministratore delegato della controllata Selex sistemi integrati e moglie i Guarguaglini, ha rifiutato di dimettersi dal board in scadenza ad aprile, respingendo quindi la richiesta avanzata dal Ceo di Finmeccanica, Giuseppe Orsi.