Il titolo Fiat è in calo quest’oggi dello 0,86% a 4,61 euro, in linea con l’andamento negativo mostrato anche oggi dall’indice FTSE MIB di Piazza Affari
Il titolo Fiat è in calo quest’oggi dello 0,86% a 4,61 euro, in linea con l’andamento negativo mostrato anche oggi dall’indice FTSE MIB di Piazza Affari. Ieri il titolo del Lingotto è stato oggetto della valutazione dell’agenzia di rating Fitch, che ha confermato il giudizio “BB†sul rating di lungo termine e “B†sul rating di breve termine. Fitch continua a mantenere invariato l’outlook a “negativeâ€, per cui esistono delle buone possibilità di un peggioramento delle valutazioni nei prossimi trimestri.
Al momento Fitch non cambia il suo giudizio, apprezzando i buoni risultati che il gruppo automobilistico torinese sta ottenendo in Brasile, ma anche negli Stati Uniti e in altri paesi emergenti ad alto potenziale di crescita. Intanto, secondo quanto riportato da “Il Messaggeroâ€, Fiat ha chiesto alle banche italiane ed estere, dalle quali ha ottenuto un prestito di 1,9 miliardi di euro, di ritoccare l’indice di copertura degli interessi, ovvero il cosiddetto “covenantâ€, fino a marzo 2014, con l’obiettivo di beneficiare di una maggiore flessibilità finanziaria.
Le banche coinvolte, cioè Mediobanca, Unicredit, Bnp Paribas, SocGen, Barclays, Banca Imi (Intesa SanPaolo), Rbos e Citi, sembrerebbero disposte ad accogliere la richiesta di Fiat. Il titolo in borsa ha toccato sei giorni fa il massimo più alto degli ultimi 6 mesi a 4,9 euro, raggiungendo così una fondamentale area di resistenza.
Il titolo resta tra i preferiti degli analisti finanziari. Equita Sim e Kepler suggeriscono di acquistare le azioni, con prezzo obiettivo posto rispettivamente a 6,3 euro e a 5,2 euro. Secondo Goldman Sachs, invece, il giudizio è “strong buyâ€, ovvero acquistare con decisione. La banca d’affari americana valuta Fiat 8,5 euro. Secondo Intermonte e Mediobanca il titolo Fiat farà meglio del mercato (“outperformâ€), con target price posto rispettivamente a 6 euro e 5,1 euro.