Retelit vola in borsa su commessa del Pentagono

by Redazione Commenta

Ieri le azioni Retelit hanno chiuso con un rialzo del 7,32% a 0,645 euro. Da inizio settembre il titolo Retelit ha guadagnato il 74% alla borsa di Milano e i volumi sono in fortissima crescita

Retelit sta vivendo una seconda vita, dopo essere stata per anni un’azienda “junk” con bilanci in rosso e con prospettive fosche per il futuro. L’ex ePlanet, una delle regine del boom delle internet company nel 2000, sta ora portando avanti un importante progetto di risanamento aziendale, dopo essere stato per troppo tempo ai margini dell’industria della banda larga. Parliamo sempre di una piccola realtà, ma ora le cose potrebbero davvero migliorare molto. Il titolo Retelit in borsa, quotato con il simbolo “LIT”, continua a mostrare rialzi da capogiro.

Ieri le azioni Retelit hanno chiuso con un rialzo del 7,32% a 0,645 euro. Da inizio settembre il titolo Retelit ha guadagnato il 74% alla borsa di Milano e i volumi sono in fortissima crescita. A dare slancio alle quotazioni in borsa è stata anche la notizia di un accordo per fornire la fibra e le comunicazioni per le basi americane in Italia con Balcani e Medio Oriente.

Retelit ha vinto una commessa del Pentagono pari a 20 milioni di dollari. Retelit ha vinto l’asta battendo aziende decisamente più importanti, come Telecom Italia e Verizon. Grande merito della rinascita dell’azienda è da attribuire al presidente Danilo Broggi, che sta provando a rimettere a posto i conti e a rilanciare il progetto industriale. Il manager è a capo dell’azienda da 9 mesi.

Nonostante dalla sua nascita Retelit non abbia mai chiuso un bilancio in utile, gli asset dell’azienda hanno grande valore. Retelit ha in dote ben 9.000 km di fibra ottica da valorizzare. L’obiettivo è cercare di aprire l’azienda a nuovi business e mercati. Broggi ha intenzione di diversificare il business, ad esempio con nuovi servizi alle Pmi e alla Pubblica Amministrazione.

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