Titolo Lottomatica in rialzo dopo dati settembre 2011

by Redazione Commenta

A Piazza Affari il titolo Lottomatica segna stamani un rialzo di oltre cinque punti percentuali a 13,24 euro, una performance positiva che...

A Piazza Affari il titolo Lottomatica segna stamani un rialzo di oltre cinque punti percentuali a 13,24 euro, una performance positiva che segue la pubblicazione da parte dei Monopoli di Stato dei dati realizzati lo scorso settembre e che hanno evidenziato una raccolta complessiva pari a 635 milioni di euro, ossia in crescita del 47% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e superiore del 20% rispetto alle attese.

Più nel dettaglio, il Gratta&vinci ha registrato una crescita del 5% a 829 milioni di euro, le slot machines una crescita del 7,8% a 2,313 miliardi di euro e le videolotterie hanno registrato un incremento del 6% a 1,115 miliardi di euro.

TITOLO LOTTOMATICA PROMOSSO DAGLI ANALISTI

Nonostante per il settore delle videolotterie ci si aspettava una crescita maggiore, i dati positivi registrati durante lo scorso mese sono stati accolti positivamente dagli analisti, in particolare gli esperti di Intermonte hanno affermato che si tratta di numeri che portano a prevedere un ottimo terzo trimestre per Lottomatica, motivo per il quale non è esclusa una revisione al rialzo delle stime del consenso per l’esercizio 2011 addirittura superiore rispetto a quelle che sono le attuali stime della stessa società.

CREDIT SUISSE VEDE LOTTOMATICA AL RIALZO

Analogo orientamento è stato adottato dagli analisti di Equita, secondo cui a breve il consensus rivedrà le sue stime, che al momento risultano essere ferme a 950 milioni di euro di Ebitda. Equita, che ricordiamo ha sul titolo Lottomatica rating “buy”, prevede per il Lotto una crescita su base annua del 26% a 6,6 miliardi, mentre per il Gratta&Vinci è prevista una crescita del 7,5%.

Parere positivo sul titolo Lottomatica è stato recentemente espresso anche dagli analisti di Credit Suisse, che hanno rivisto al rialzo le stime sulla crescita dell’Ebitda e dell’utile per azione relative al al biennio 2011-2012, portandole rispettivamente dal 4% al 5% e dal 18% al 22%.

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